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Egumteatro
Un anno con 13 lune di Reiner Werner Fassbinder
Regia di Virginio Liberti e Annalisa Bianco. La storia della trans Elvira/Erwin,
Al Teatro Studio di Scandicci 1, 2 e 3 febbraio 2008

 




                     di Giovanni Ballerini


Egumteatro, Quartett, 2003
Egumteatro, Serate Beckettiane, 2006
Egumteatro, L’omossessuale o la difficolta’ di esprimersi, 2006
Egumteatro, Che tragedia!, presentazione, 2007
Egumteatro, Che tragedia!, recensione, 2007
Egumteatro, Un anno con 13 lune, 2008


"Tra tutti i meravigliosi testi teatrali di Fassbinder abbiamo scelto proprio un film e per di più un film nato non come versione cinematografica di un suo testo teatrale perché, dopo tanta drammaturgia contemporanea, ci sembrava inevitabile confrontarci con la poetica di un autore che ha cinematografato il suo teatro e teatralizzato il suo cinema. Vogliamo capire come un’immagine nata bidimensionale, può acquisire volume, sudore, come può diventare tattile e come si possa realizzare questo stravolgimento ricreando e mantenendo l’emozione di una storia tanto semplice quanto crudele. Inoltre, troviamo fondamentale ripristinare un fare artistico che sia contemporaneamente gesto artistico, politico, etico ed emotivo".

In ogni secolo gli anni con 13 lune sono sei. Il 2007 è il primo anno con 13 lune del nuovo secolo. Sono anni che suscitano profondissime crisi nei tipi emotivi. Il 1978 è stato un anno con 13 lune.

Nel 1978 Rainer Werner Fassbinder girò Un anno con 13 lune, il film che il regista tedesco realizzò in soli 25 giorni, dopo il suicidio dell’amico/amante Armin Meyer. La versione teatrale del film, prodotta dalla Fondazione Teatro Piemonte Europa / Egumteatro, viene proposta l’1, 2 e 3 febbraio 2008 al Teatro Studio di Scandicci, per la regia di Annalisa Bianco e Virginio Liberti. il protagonista è un transessuale: Elvira/Erwin Weishaupt, che viene meravigliosamente interpretato da Michele Di Mauro. Una prova d’attore memorabile che gli ha valso l’entrata nella terna del Premio Ubu 2007 come miglior attore, unitamente alla prova realizzata nella produzione Krypton Nella solitudine dei campi di cotone.

Ambientato a Francoforte, lo spettacolo in cui vengono narrati gli ultimi cinque giorni di Elvira/Erwin prima del suicidio, è per Liberti e Bianco un dramma a stazioni in cui si ripercorre per visioni la vicenda umana di Elvira/Erwin, di professione macellaio, che si fa evirare per amore a Casablanca.

Erwin, concepito ed abbandonato in un orfanotrofio dalla madre mentre il padre era in un campo di prigionia, è un personaggio quasi pasoliniano, una vittima la cui esistenza è segnata dalla solitudine, dall’alienazione e dal rifiuto. Una commistione atroce e dolorosa di presente e passato, una discesa nel cuore di tenebra del mondo, che i registi evidenziano, non dimenticando la cifra ironica e grottesca che caratterizza il loro teatro.

In scena insieme a Di Mauro, Gisella Bein, Tatiana Lepore, Simona Nasi, Pasquale Buonarota, Massimo Giovara e Riccardo Lombardo. Lo spettacolo è una coproduzione con il Festival delle Colline Torinesi

"Tra tutti i meravigliosi testi teatrali di Fassbinder abbiamo scelto Un anno con 13 lune, perché crediamo che il teatro debba e possa parlare ancora al cuore, al cervello, ai sensi e allo stomaco restituendoci la sensazione di essere persone intere e non corpi squartati seduti su una poltrona di velluto. Perché vogliamo occuparci della vita (proprietà di tutti) piuttosto che solo del teatro (proprietà di decodificatori convinti sapienti). Perché crediamo che ragione e “sragione” siano due differenti componenti del pensiero umano e, visto che il cervello ha due emisferi ed è decisamente sconosciuto, forse, c’è spazio per entrambe. Perché vogliamo emozionarci ed emozionare indipendentemente dalla strategia formale artistica”.

Voto 7 + 

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