Il concetto di pubblicità, su Internet, è agli albori, e il livello di comunicazione ancora piuttosto basso. La potenza del mezzo, per lo meno in Italia, è poco sfruttata. Le cause? La percentuale di popolazione connessa ancora relativamente bassa e la lentezza della rete. Quest’ultimo fattore impedisce l’uso di quelle applicazioni multimediali che renderebbero la pubblicità più visibile e coinvolgente, grazie anche all’interattività del mezzo. Il nuovo formato di grafica vettoriale SVG, in uscita ad aprile, potrebbe aiutare a semplificare quest’aspetto, come già dimostra l’interesse suscitato dalle applicazioni Schockwave di Macromedia. Per quel che riguarda l’arrivo di nuovi milioni di utenti Internet è solo questione di tempo. Nel corso del 2000 verranno raggiunti gli 8 milioni. E così, se gli investimenti pubblicitari online sono stati di 50 miliardi nel 1999, nel 2000, secondo le stime, supereranno i 100.
Gli operatori del settore si preparano già ora a questa crescita esponenziale, attratti dal profilo particolarmente ambito dell’utente Internet: maschio, età giovane ma non troppo, alto livello di istruzione e difficilmente raggiungibile con altri mezzi.
E’ di gennaio la notizia della nascita di Olà (On Line Advertising), la prima agenzia di pubblicità specializzata in campagne online. E’ stata creata da una joint venture tra WLF, un’agenzia di pubblicità tradizionale, e Matrix, leader della comunicazione digitale in Italia.
Proprio quest’ultima società, Matrix, che gestisce tra l’altro il sito della Presidenza del Consiglio dei Ministri, si sta rivelando l’artefice di alcune delle più importanti iniziative del settore. Da una sua divisione, nel 1997, è nata Active Advertising, oggi la maggiore concessionaria di pubblicità che opera esclusivamente sul mercato online. Dettagliate descrizioni relative all’offerta commerciale del network, ai servizi rivolti agli inserzionisti online e agli editori sono presenti sul suo sito, www.activeadv.com, progettato in maniera da costituire un vero e proprio strumento di lavoro.
I clienti di una concessionaria pubblicitaria appartengono a due categorie differenti: da un lato i proprietari dei grandi siti che cercano inserzionisti disposti a pagare per avere uno spazio pubblicitario, dall’altro gli inserzionisti che cercano siti di successo dove esporre i propri banner. E i siti clienti fissi di Active Advertising sono 45 tra i più famosi del panorama italiano, come , Disney, Virgilio, Infoseek, 35 millimetri, Gay.it, Touringclub, Agorà, il Manifesto e Borsa italiana. Presente all’Internet Expo di Milano, ha portato con sé alcuni dei suoi "protetti": MTV, Vitaminic, Rock On Line e NGI. I rappresentanti di queste aziende hanno lasciato intendere quanto sia importante non doversi occupare direttamente della gestione pubblicitaria, delegandola alla concessionaria, soprattutto se gemellata a un network di siti ad alto indice di audience. Un network, tra l’altro, non limitato al livello nazionale; Active ha infatti sviluppato partnership con AllEurope, il contenitore dei più grandi portali europei, e AdPepper Media International, un network che conta 170 siti. "Siamo pronti per comunicare a livello comunitario – dichiara all’Expo 2000 Nicola Silvestri, direttore marketing e sviluppo di Active – e abbiamo gettato le basi per costituire una rete anche al di fuori del contesto europeo, grazie alle partnerhip con Adsmart, per ciò che riguarda gli Stati Uniti, e Netfuerza per il Sud America. Sappiamo di essere in anticipo, ma vedrete che presto l’esigenza di uscire dai confini nazionali si farà sentire."
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