1.090 collezioni, di cui 1.010 i marchi maschili alla Fortezza da Basso e 80 collezioni donna presentate da Pitti W alla Dogana,
sottolineano un nuovo record assoluto di partecipazioni a Pitti Immagine Uomo, che tiene la sua
edizione N. 79 a Firenze dall’11 al 14 gennaio 2011.
E’ Pitti City il tema-guida della fiera, una metafora visiva
della città come perfetta rappresentazione della moda maschile contemporanea.
Nella grande installazione sono protagonisti – come forme pop-up
tridimensionali, ironiche e colorate - i loghi delle 14
sezioni di Pitti Uomo, che esprimono la varietà e il mix degli stili messi in
scena nelle diverse aree e anime del salone. Pitti Uomo si distingue dalle
altre manifestazioni internazionali proprio per questo: esprime la molteplicità
della moda uomo e lo fa in un luogo speciale come la Fortezza, in grado di
rappresentarla anche architettonicamente. Pitti City è Firenze e per quattro
giorni Firenze diventa Pitti City, trasformandosi in fulcro internazionale
della moda e del lifestyle contemporanei. Il progetto grafico di Pitti City è
realizzato dallo Studio Camuffo, uno dei più creativi gruppi italiani di
graphic art. Il progetto del nuovo layout, affidato all’architetto e designer Patricia
Urquiola, completa la geografia del Padiglione Centrale, coinvolgendo anche
il Piano Terra. Una disposizione degli stand più aperta, che mette in dialogo i
prodotti e i marchi come in un vero department store. Nel percorso tra le
collezioni il Piano Terra si collega in modo ancora più diretto con il
Padiglione Cavaniglia (sezione Sport & Sport) da una parte. E con la
ricerca del Fashion District dall’altra (con le sezioni Futuro Maschile, Touch!,
l’Altro Uomo). Il Padiglione Centrale diventa così sempre
di più luogo in cui Pitti Uomo elabora le tendenze più attuali del lifestyle,
ma anche il simbolo di come il salone si sia evoluto negli anni, coniugando
tutte le anime del menswear che in questo momento sono più forti sul
mercato. Fra le novità
il nuovo progetto di fiera virtuale disponibile all’indirizzo www.e-pitti.com. Stiamo parlando del lancio
di E-Pitti, l’anteprima dello stand virtuale
realizzato da Pitti Immagine e Fiera Digitale, che consentirà dal prossimo
giugno, in occasione dell’ 80° edizione di Pitti Uomo a tutti gli espositori di
usufruire di una nuova vetrina virtuale.
A Pitti Uomo N. 79 cresce il ruolo del nuovo formale nella
geografia del salone e della moda maschile. Da una parte il Piano Inferiore del
Padiglione Centrale è sempre più il luogo scelto dalle aziende - con nomi come Boglioli, Brunello Cucinelli,
Church’s, Cruciani, Lardini, Isaia, Jacob Cohën, Drumohr e altri - per rappresentare con le loro
collezioni lo stile emerso nelle ultime stagioni dalla contaminazione tra
classico, ricerca e sportswear, espresso da altri nomi
di punta del nuovo classico come CIPA di Kiton e Cantarelli, sempre protagonisti al Centrale. Dall’altra Futuro
Maschile, con le sue aziende italiane e internazionali - nomi come Sartorio,
Roda, Camoshita United Arrows,
Alden e altri - continua ad
esprimere la nuova eleganza maschile attraverso un prodotto capace di coniugare
carattere sartoriale, contenuti di stile e concretezza. Realtà affermate che da
molte stagioni puntano sulla Fortezza da Basso per rinnovare la loro identità,
in sintonia con i gusti, gli stili e la velocità del presente. Le grandi aziende
dello sportswear, quelle che in questo momento stanno
raccogliendo risultati importanti sul piano commerciale, fanno investimenti
sempre più consistenti su Pitti Uomo, segno che il salone è riconosciuto come
la piattaforma ideale per presentare le collezioni e le nuove iniziative. E
mentre marchi come Marina Yachting e CP Company si
aggiudicano spazi più grandi e creano allestimenti d’impatto, assistiamo anche
a rientri importanti, come quello di Façonnable e di Jeckerson, o ad anteprime mondiali come la nuova raffinata
collezione di Albert Arts.
Al Piano Inferiore, all'Attico e al Piano Terra sono
allestiti i Pop Up Stores: un'area dedicata al
design, con una speciale selezione di oggetti di "easy design", progetti di qualità e lusso quotidiano firmati Skitsch,
ideati per essere venduti nei migliori concept store. Una collezione completa
per l'abitare, volutamente eclettica, firmata da
designer internazionali, noti ed emergenti - in collaborazione con l'art
director Cristina Morozzi; e un Pop Up Store dedicato
al benessere, con prodotti per la cura del corpo e della persona, sempre scelti
in modo autoriale. E ancora, un’area dedicata alla
passione per le moto: la Fine Art Dirt Collection sarà un’esposizione di 7
moto e una mostra che racconta due discipline come lo speedway
e il flat track,
interpretate da Roberto Totti e Mr Martini, due
customizer di fama mondiale, e da uno stilista della calzatura come Alberto Fasciani, in un progetto curato dal fotografo Alberto Narduzzi.
Queste tre nuove aree speciali sono espressione della complementarietà tra
abiti, oggetti e prodotti, che sempre più caratterizzano l'offerta di lifestyle
di Pitti Uomo, e riflettono l'immagine evoluta del Padiglione Centrale.
My Factory, il progetto
espositivo di Pitti Uomo nato nel giugno scorso, a questa edizione si presenta
- con un considerevole aumento nel numero degli espositori - negli spazi del Lyceum, con un nuovo allestimento urban
curato da Oliviero Baldini. My Factory è nato come una
scommessa: dare rappresentazione agli stili emergenti della moda, che fanno
riferimento alla cultura metropolitana oggi, alle nuove tecnologie, alle
contaminazioni tra musica, arte, design. Una scommessa non semplice per un
mondo così variegato, ma My Factory è riuscito a presentarsi come un contenitore
ideale, sia per le aziende, sia per i buyer alla ricerca di novità e input
commerciali. Tra i marchi di questa
edizione segnaliamo: Adam Kimmel Carhartt, Bob Sdrunk, Cheap Monday, Commune de Paris 1871, Fjallraven,
Frost Birgens, Gienchi, Hells Bells, HTC - Hollywood Trading Company, Il Sistema Degli Oggetti,
Levi's Made & Crafted, Original Eskimo, Red Wing, Salvation Nation, Springa, Uniforms For The Dedicated.
Voto
8