1063 i marchi / collezioni, dei quali 392 provenienti dall’estero (il 37% del totale) sono presenti a Pitti Uomo 83, la piattaforma più importante a livello internazionale per le collezioni di abbigliamento e accessori uomo e per il lancio dei nuovi progetti sulla moda maschile, che dall’8 all’11 gennaio 2013 si tiene alla Fortezza da Basso di Firenze e altri spazi, in una superficie espositiva di 59.000 i metri quadrati. Le Sezioni in cui si articola il percorso dentro la moda uomo sono 11: Le tappe _ Pitti Uomo, Make, Pop Up Stores, I Play, Ynformal, Urban Panorama, My Factory, Futuro Maschile, Touch!, l’Altro Uomo, New Beat(s). In predicato 30.000 i visitatori in totale del salone, con oltre 21.000 i compratori all’ultima edizione invernale, dei quali 7.400 i buyer (35,3% del totale) dall’estero. il tema di questa edizione 83 di Pitti Immagine Uomo è Bookswear. E sceglie il libro come icona, come spunto di approfondimento culturale: L’idea scatenante è stigmatizzare, attraverso il simbolo del libro, l’anima, non certo superficiale, della moda maschile contemporanea.
Alla Fortezza agirà l’ACF (Art Comes First), un collettivo di artisti e creativi, che darà vita, in esclusiva per Alternative Set, il progetto speciale The Coal, un laboratorio di performance e installazioni sullo stile e i pezzi cult del guardaroba maschile. All’interno della sezione New Beats viene proposto il primo numero di Close Up and Private magazine ‘The Yellow issue’, un progetto editoriale dedicato alla moda maschile curato dell’eclettico artista danese Sergei Sviatchenko, architetto, fotografo e blogger, in collaborazione con il graphic designer italiano Nello Russo. La Fondazione Discovery continua la sua ricerca dei fenomeni della moda più innovativi presentando in anteprima a Pitti Uomo 83 White Mountaineering, il brand giapponese disegnato da Yosuke Aizawa. Il designer svedese Erїk Bjerkesjö, vincitore dell’edizione 2012 di “Who is on next? uomo”, propone una performance a Villa Favard, mentre Emiliano Rinaldi e Andrea Pompilio sono gli emblemi di Pitti Italics, cioè della nuova generazione di talenti italiani che si stanno affermando a livello internazionale.
Da segnalare lo spazio a Pitti W dedicato alla Danimarca con il progetto Guest Nation, ma la grande protagonista di questa edizione di Pitti Uomo è la moda made in Japan, non a caso l’ospite speciale di Pitti Uomo 83 è la maison Kenzo. A reinterpretare la lezione dello storico fondatore del brand, Kenzo Takada ci penseranno Carol Lim e Humberto Leon, che nel pomeriggio del 10 gennaio presentano, in anteprima a Firenze, la collezione uomo, al Mercato Centrale di San Lorenzo.
"Firenze rappresenta una “tela” molto stimolante per Kenzo - dicono Humberto Leon e Carol Lim - Ideare una presentazione dinamica per la nostra prossima collezione uomo all’interno di un contesto urbano così vitale e antico al tempo stesso, costituisce un’affascinante opportunità per esplorare aspetti finora sconosciuti di Kenzo.” 

Voto 8