Visioni D’Oriente 1, special Scanner
Visioni D’Oriente 2, special Scanner
Come ormai sanno tutti, il cinema
orientale è diventato un punto di riferimento imprescindibile per
comprendere quale strada sta intraprendendo la settima arte, sia dal punto di
vista linguistico che di riproduzione di un immaginario visivo. Importante è
cogliere nelle diverse proposte home video, che non
sono una moltitudine, quei titoli necessari per costruire un percorso
conoscitivo più ampio possibile. Per iniziare bisogna segnalare il DVD
licenziato dalla Lucky red e Keyfilms
insieme alla Medusa di Bittersweet life di Kim Jee Woon,
proveniente dalla rinascita del cinema sud coreano. Un noir
stilizzato, pronto a cogliere di Sunwoo, braccio
destro di un boss della malavita, gli stati d’animo di un uomo che per un
attimo sente il respiro della vita, ma purtroppo uno sbaglio lo condurrà nel
baratro di una vendetta cieca. Supporto video eccellente nel quadro generale
dell’immagine ben equilibrato dal formato 2.35:1 che
ne esalta le prestazioni nelle situazioni in movimento. Audio ottimo con la
presenza del 5.1 sia nella lingua originale e in italiano. Extra significativi con trailer, video musicale, intervista al
regista e all’attore principale. La Dolmen inserisce nel suo splendido
listino, due pellicole marcate Johnnie To. Expect the unexpected vede alla
regia uno dei sodali della casa di produzione di To, Patrick Yau ( Tat- Chi Yau ), anche
se l’intromissione del Nostro è evidente, e non solo come produttore. Un film pieno d’azione, spinto nella focale di gruppo di alcuni
poliziotti alle prese con un furto in una gioielleria, diventando il
crocevia di una serie di eventi imprevedibili. Il secondo Executioners, firmato Johnnie
To, Siu-Tung Ching è il continuo di The Heroic
Trio, e vede il ritorno delle tre eroine Ching, Chat
e Wonder Woman, interpretate dalle dive di Hong Kong, Maggie Cheung, Michelle Yeoh e Anita Mui, questa volte
alle prese con una catastrofe nucleare che ha inquinato le riserve d’acqua, e
solo un uomo ha in mano il controllo della sorgente pulita, il cui scopo è quello di sottomettere la popolazione ed ottenere il
potere assoluto. Un ironico fantasy, pieno di citazione nella
febbricitante alterazione dinamica dell’azione, controllata dal provetto Siu-Tung Ching.
Riproduzione video buona per entrambe le pellicole nel loro formato corretto.
La parte audio è presente in un Dolby
Digital 2.0 efficace sempre accessibile ai
sottotitoli in italiano. Extra scarni con trailer o
note informative sul cast e registi. Proveniente dalla Dolmen
in accoppiata con la
Fondazione Prada, è la bellissima
proposta di alcuni titoli della rassegna della Storia
segreta del cinema giapponese andata in scena nella 62 edizione della
Mostra del cinema di Venezia. Il tatuaggio del drago: il dovere di un leone di Makino Masahiro vede al
centro dell’azione Hidejiro, un giocatore d’azzardo
che uccide il boss del clan Kaminarimon. Dopo aver
scontato la sua pena, conosce su un treno Hayashida,
uno dei boss yakuza di un piccolo paese, a cui chiede
la protezione per fuggire dalla vendetta del clan Kaminarimon,
innescando così un ciclo sanguinario senza fine. L’altro episodio in cui ancora
il famoso attore giapponese Ken Takakura
veste i panni di Hidejiro è
Il tatuaggio del drago: l’inferno è il destino dell’uomo. Qui il Nostro perde i suoi ultimi soldi al gioco dei dadi, riceve aiuto da
Ikue, un’apprendista geisha quindicenne. Dopo alcuni
anni, visitando la stessa casa da gioco, Hidejiro
scopre come avvengono gli imbrogli e in un accesso d’ira reagisce violentemente
sugli astanti. In seguito all’accaduto viene mandato
in prigione: da qui, con l’aiuto di alcuni amici e parenti, va alla ricerca di Ikue. Le due opere di Makino Masahiro rappresentano con efficacia lo stile secco e
tagliente di un cinema senza compromessi, adottando il noir come agente
primario nel scavare affondo l’animo umano, cogliendone gli aspetti mutageni
dell’epoca. DVD imperdibili, presenti in un formato video ottimo in 2.35:1 senza particolari problemi nel riversamento, consentendo
una visione ottimale. Audio in originale con i sottotitoli in
italiano per meglio apprezzarne la continuità dei dialoghi in un discreto Dolby Digital 2.0 Stereo.
Contenuti extra minimi, con note sulla regia e l’intervista al regista da parte
di Maria Roberta Novelli. Kinji Fukasaku è sicuramente
stato uno dei registi di punta del cinema giapponese ispiratori per molti
autori contemporanei, vedi: Miike, Kitano e To per citarne alcuni, e
l’arrivo del DVD La tomba dell’onore, non può che
essere salutato come un evento piacevolmente inaspettato. Il film racconta che
alla fine della Seconda Guerra Mondiale, Ishikawa Rikio è uno dei più violenti membri del clan
Kawada della Yakuza. Per Ishikawa l’onore non ha nessuna importanza:
scagliandosi contro chiunque. Accoltella il suo boss, violenta la donna che lo
ospita e uccide molti uomini dei clan avversari. Un opera
di forte impatto che disegna l’uomo come essere nero con un realismo scabro,
puntando direttamente a noi spettatori, mettendoci a disagio. Dal punto di
vista tecnico, possiamo dire che il supporto video è
visualizzato in 16/9 di buon impatto, senza slabbrature vistose nella
compressione. Audio giapponese con sottotitoli in italiano in Dolby Digital 2.0 Stereo. Extra concentrati: filmografia del regista e trailer originale
sottotitolato.
I DVD targati Dolmen home video sono
acquistabili direttamente sul sito: www.emik.it
Voto
9