Tanti film interessanti per questo inverno. Una delle opere più interessanti è L’incredibile vita di Norman. L'ebreo Norman Oppenheimer è un uomo solitario che fa amicizia con un politico in un
momento complicato della sua vita. Tre anni dopo, il politico diventa il leader
politico più influente del mondo, trasformando radicalmente la vita di Norman sia in positivo sia in negativo. Grande film di Joseph Cedar, capace di raccontare il nostro oggi con un tocco agre e profondo. DVD di ottima fattura.
120 battiti al minuto è un film indispensabile. Nei primi anni novanta,
mentre l'AIDS miete vittime da quasi dieci anni, gli attivisti di Act Up-Paris moltiplicano
le azioni contro l'indifferenza generale. Un gruppo di attivisti irrompe in una
conferenza sull'AIDS, lancia sangue finto sui partecipanti e ammanetta il
relatore. Il giorno dopo, durante la riunione del gruppo, il nuovo membro Nathan,
uno dei pochi che ha evitato il contagio, viene colpito dalla vitalità
di Sean, un ragazzo che sta impegnando le sue ultime energie per le battaglie
dell'associazione. Tra i due si instaurerà una relazione sempre
più appassionata, nonostante i caratteri e le esperienze differenti. Godfrey Reggio famoso per la
trilogia Qatsi di Koyaanisqatsi, Powaqqatsi e Naqoyqatsi, nomi presi dalla
lingua Hopi ha creato con Visitors un altro squisito poema visivo, in coppia
con Philip Glass e Jon Kane. Opera ipnotica sul rapporto umanità e
tecnologia, che lascia molti interrogativi sul nostro oggi digitale. Documentario imperdibile è
sicuramente Un altro me di Claudio Casazza. Un anno nel carcere di Bollate con un
gruppo di ‘sex offenders’ e con gli psicologi dell'Unità di
Trattamento intensificato del CIPM, primo esperimento in Italia di prevenzione
della recidiva per reati sessuali. Un altro me avvicina i carcerati con
discrezione, conoscendoli poco a poco e mantenendo una sensibile distanza dal
loro mondo disturbato, distanza che trova espressione visiva nel permanente
‘fuori fuoco’ che li avvolge e che finisce per diventare un velo
protettivo sia per loro che per lo spettatore. Lo sguardo va però a
fondo e si inoltra all’interno di colloqui di gruppo, laboratori creativi
e testimonianze singole, fino alle riunioni a porte chiuse degli psicologi: si
scoprono le premesse profonde che hanno mosso le azioni di questi uomini, la
narrazione interna che li ha sostenuti e giustificati, gli alibi culturali che
hanno permesso loro di esercitare la violenza. L’insulto di Ziad Doueiri ci
catapulta in Medio Oriente. Un litigio nato da un banale incidente porta in
tribunale Toni e Yasser. La semplice questione privata tra i due si trasforma
in un conflitto di proporzioni incredibili, diventando a poco a poco un caso
nazionale, un regolamento di conti tra culture e religioni diverse con colpi di
scena inaspettati. Toni, infatti, è un libanese cristiano e Yasser un
palestinese. Al processo, oltre agli avvocati e ai familiari, si schierano due
fazioni opposte di un paese che riscopre in quell'occasione ferite mai curate e
rivelazioni scioccanti, facendo riaffiorare così un passato che è
sempre presente. Una
donna fantastica di Sebastian Lelio, vede protagonista la giovane Marina
(Daniela Vega), cameriera e aspirante cantante che ha una relazione con Orlando
(Francisco Reyes), più grande di lei di 20 anni. Dopo i festeggiamenti
per il compleanno della ragazza, Orlando è colto da un malore e portato
d'urgenza in ospedale. Al pronto soccorso l'uomo muore davanti allo sguardo
impotente della compagna, che poco dopo si ritrova bersaglio delle indagini e
dei subdoli sospetti dei familiari di Orlando. Ad alimentare il clima di
diffidenza e pregiudizio nei confronti di Marina è la sua
identità sessuale: la transessualità della donna è
considerata infatti una perversione da parte della famiglia del defunto, la quale
preferisce incanalare il dolore per la perdita in un'ostinata. Marina
lotterà per il diritto di essere se stessa, una donna fantastica frutto
di una lunga e dolorosa ricerca durata tutta la vita. Una pellicola che mette
al centro le emozioni umane, oltre le distinzioni di sesso. Classico
intramontabile è il Sorpasso di Dino Risi. Bruno, un presuntuoso giovanotto
motorizzato, incontra casualmente un giovane universitario, timido e inibito, e
lo trascina con sé durante un lungo ferragosto. L'aggressività,
il volgare e dirompente saper vivere di Bruno respingono ed insieme affascinano
lo studente. Bruno vive di espedienti, è separato dalla moglie, sua
figlia è una ragazza che si appresta a sposare un anziano industriale.
Vicende e incontri vanno e vengono, legati dal lungo filo della mania
automobilistica di Bruno. Nuova versione restaurata ottimamente e con un
interessante reparto extra. Palma d’oro 2017, The Square è
una pellicola altalenante ma con alcuni spunti interessanti.
Protagonista del film è Christian, curatore di un importante museo di arte
contemporanea di Stoccolma, nonché padre amorevole di due bambine. Nel
museo c'è grande fermento per il debutto di un'installazione chiamata The
Square, che invita all'altruismo e alla condivisione, ma quando gli viene
rubato il cellulare per strada, Christian reagisce in modo scomposto,
innescando una serie di eventi che precipitano la sua vita rispettabile nel
caos più completo. Buon supporto video, con contenuti speciali, quali:
interviste e making of. La ragazza di Trieste è un opera da recuperare.
Dino, disegnatore di fumetti, incontra sulla spiaggia Nicole, che è stata
appena salvata dai bagnini mentre stava per affogare. Tra i due nasce un
rapporto violento ed ambiguo, reso difficile dall'alone di mistero di cui la
ragazza si circonda, e che Dino cerca inutilmente di penetrare. Nicole, pur
essendo innamorata di Dino, ogni tanto sparisce, poi riappare all'improvviso,
assume atteggiamenti provocanti, adducendo ogni volta giustificazioni e
spiegazioni improbabili che puntualmente si rivelano bugie. Alla fine, per
caso, Dino scopre la verità: Nicole è ricoverata in un ospedale
psichiatrico, dal quale può uscire solo rare volte. Ritratto
di famiglia con tempesta è un film ineccepibile a firma del Maestro
Kore-eda.
Ryota è promessa (non mantenuta) della
letteratura, giocatore d’azzardo, investigatore privato per tenersi a
galla, ex marito di un’ex moglie che ha esaurito le ingentissime scorte
di fiducia, padre maldestro di un bambino che conosce poco, figlio fragile di
un'anziana madre amorevolmente rassegnata. Basterà una lunga notte di
tempesta, con i quattro personaggi obbligati a condividere gli stessi metri
quadrati fino all’alba, per attutire gli spigoli del presente e,
soprattutto, del futuro? Dramma umano coinvolgente e toccante proposto in una
edizione ineccepibile e con extra curiosi.
Voto
8
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