Presentazione Edizione n. 61 della Mostra del cinema
Primo Reportage di Scanner da Venezia
Secondo Reportage di Scanner da Venezia
Terzo Reportage di Scanner da Venezia
Il bilancio di Scanner da Venezia
Dal
1° all’11 settembre il cinema torna protagonista in laguna con l’apertura della
Mostra del Cinema di Venezia,
la sessantunesima della storia, per la prima volta affidato al nuovo direttore Marco
Müller, tra i cui meriti figura la produzione del premio Oscar No Man’s
Land. A differenza delle ultime edizioni al festival quest’anno sono attesi
molti divi del cinema americano, che giocherà la parte del... leone insieme al
cinema nazionale, in concorso con ben tre film: Le chiavi di casa di
Gianni Amelio, Lavorare con lentezza di Guido Chiesa e Ovunque sei di
Michele Placido. A Venezia
2004 gli altri diciotto film in competizione per il Leone d’Oro sono
nell’ordine Mar adentro di Alejandro
Amenabar, unica pellicola iberica in concorso, l’elvetico Tout un hiver
sans feu di Greg Zglinski, il tedesco Land of plenty di Wim Wenders,
il russo Udalionnyj dostup di Svetlana Proskurina, il greco Delivery di
Nikos Panayotopoulos, il britannico Vera Drake di Mike Leigh, l’iraniano
Stray dogs di Marwiyeh Meshkini, la produzione franco-israeliana Promised
land di Amos Gitai, il coreano Ha-ryu-in-saeng di Im Kwon-taek, la
produzione cino-nipponica Shijie di Jia Zhangke, i giapponesi Café
lumière di Hou Hsiao-Hsien e Howl’s moving castle del grande Hayao
Miyazaki (il primo cartoon in concorso da trent’anni a questa parte).
Tre le pellicole transalpine in gara – L’intrus di Claire Denis, Rois
et reine di Arnaud Desplechin e 5 x 2 (Cinq fois deux) di François
Ozon – e tre i film di produzione statunitense – Vanity fair dell’indiana
Mira Nair (vincitrice del Leone tre anni fa per Monsoon wedding), lo
sperimentale Birth di Jonathan Glazer (con Nicole Kidman) e Polindromes
di Todd Solondz –. A Venezia sarà praticamente assente il cinema
sudamericano, che aveva abbondato allo scorso Festival di Cannes, mentre
risulterà ridotto rispetto agli anni scorsi il contingente asiatico. Venezia presenta invece un
ricco cartellone di proiezioni fuori concorso, che verte soprattutto sulle
principali pellicole americane in uscita nei mesi a venire: da The
Manchurian Candidate con Denzel
Washington all’ultimo Spike Lee di She hate me, da Il mercante di
Venezia con Al Pacino al thriller Collateral con Tom Cruise
in versione-cattivo, dalla pellicola di Spielberg che aprirà il festival, Terminal,
interpretata da Tom Hanks e Catherine Zeta-Jones, all’atteso film d’animazione Shark
Tale, che nella versione originale presenta doppiatori del calibro di Will
Smith, Robert De Niro, Jack Black, Angelina Jolie e Martin Scorsese.Molte le stars
di prima grandezza attese al Festival di
Venezia 2004 per promuovere gli ultimi lavori in programma sia in concorso
che fuori: Tom Hanks, Al
Pacino, Tom Cruise, Robert De Niro, Angelina Jolie, Nicole Kidman, Johnny Depp,
Kate Winslet, Colin Farrell, Jude Law, Gwyneth Paltroz, Catherine Deneuve, Gong
Li, Meryl Streep, Denzel
Washington e John Travolta. Su proposta del nuovo direttore della Mostra
Marco Müller, quest’anno i due Leoni d’Oro
alla carriera saranno assegnati al vecchio maestro del cinema portoghese
Manoel de Oliveira (in concorso un anno fa con Un film parlato) e per
l’americano Stanley Donen, autore di leggendari musical quali Cantando
sotto la pioggia e Sette spose per sette fratelli.
Voto
7½