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  24/04/2024 - 04:30

 

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Venezia 2004
61a Mostra del Cinema di Venezia
Dal 1° all'11 settembre 2004
La prima edizione diretta da Marco Müller

 




                     di Paolo Boschi


Presentazione Edizione n. 61 della Mostra del cinema
Primo Reportage di Scanner da Venezia
Secondo Reportage di Scanner da Venezia
Terzo Reportage di Scanner da Venezia
Il bilancio di Scanner da Venezia


Dal 1° all’11 settembre il cinema torna protagonista in laguna con l’apertura della Mostra del Cinema di Venezia, la sessantunesima della storia, per la prima volta affidato al nuovo direttore Marco Müller, tra i cui meriti figura la produzione del premio Oscar No Man’s Land. A differenza delle ultime edizioni al festival quest’anno sono attesi molti divi del cinema americano, che giocherà la parte del... leone insieme al cinema nazionale, in concorso con ben tre film: Le chiavi di casa di Gianni Amelio, Lavorare con lentezza di Guido Chiesa e Ovunque sei di Michele Placido. A Venezia 2004 gli altri diciotto film in competizione per il Leone d’Oro sono nell’ordine Mar adentro di Alejandro Amenabar, unica pellicola iberica in concorso, l’elvetico Tout un hiver sans feu di Greg Zglinski, il tedesco Land of plenty di Wim Wenders, il russo Udalionnyj dostup di Svetlana Proskurina, il greco Delivery di Nikos Panayotopoulos, il britannico Vera Drake di Mike Leigh, l’iraniano Stray dogs di Marwiyeh Meshkini, la produzione franco-israeliana Promised land di Amos Gitai, il coreano Ha-ryu-in-saeng di Im Kwon-taek, la produzione cino-nipponica Shijie di Jia Zhangke, i giapponesi Café lumière di Hou Hsiao-Hsien e Howl’s moving castle del grande Hayao Miyazaki (il primo cartoon in concorso da trent’anni a questa parte). Tre le pellicole transalpine in gara – L’intrus di Claire Denis, Rois et reine di Arnaud Desplechin e 5 x 2 (Cinq fois deux) di François Ozon – e tre i film di produzione statunitense – Vanity fair dell’indiana Mira Nair (vincitrice del Leone tre anni fa per Monsoon wedding), lo sperimentale Birth di Jonathan Glazer (con Nicole Kidman) e Polindromes di Todd Solondz –. A Venezia sarà praticamente assente il cinema sudamericano, che aveva abbondato allo scorso Festival di Cannes, mentre risulterà ridotto rispetto agli anni scorsi il contingente asiatico. Venezia presenta invece un ricco cartellone di proiezioni fuori concorso, che verte soprattutto sulle principali pellicole americane in uscita nei mesi a venire: da The Manchurian Candidate con Denzel Washington all’ultimo Spike Lee di She hate me, da Il mercante di Venezia con Al Pacino al thriller Collateral con Tom Cruise in versione-cattivo, dalla pellicola di Spielberg che aprirà il festival, Terminal, interpretata da Tom Hanks e Catherine Zeta-Jones, all’atteso film d’animazione Shark Tale, che nella versione originale presenta doppiatori del calibro di Will Smith, Robert De Niro, Jack Black, Angelina Jolie e Martin Scorsese.Molte le stars di prima grandezza attese al Festival di Venezia 2004 per promuovere gli ultimi lavori in programma sia in concorso che fuori: Tom Hanks, Al Pacino, Tom Cruise, Robert De Niro, Angelina Jolie, Nicole Kidman, Johnny Depp, Kate Winslet, Colin Farrell, Jude Law, Gwyneth Paltroz, Catherine Deneuve, Gong Li, Meryl Streep, Denzel Washington e John Travolta. Su proposta del nuovo direttore della Mostra Marco Müller, quest’anno i due Leoni d’Oro alla carriera saranno assegnati al vecchio maestro del cinema portoghese Manoel de Oliveira (in concorso un anno fa con Un film parlato) e per l’americano Stanley Donen, autore di leggendari musical quali Cantando sotto la pioggia e Sette spose per sette fratelli.

Voto 7½ 

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