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  06/07/2025 - 19:58

 

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Van Helsing
Regia di Stephen Sommers
Cast: Hugh Jackman, Kate Beckinsale, Richard Roxburgh, David Wenham, Will Kemp, Shuler Hensley; horror/fantastico; Usa; 2004; C.
Frittura mista di horror...

 




                     di Paolo Boschi


La Mummia
La Mummia - Il ritorno
Il Re Scorpione


Diciamo la verità e diciamola subito: dopo l’incredibile successo de La Mummia e la sorprendente conferma del sequel, era davvero improbabile che Stephen Sommers riuscisse a fare centro per la terza volta consecutiva con la solita miscela di horror, azione, trash e commedia. Pare che di un film con il personaggio di Van Helsing come protagonista si fosse cominciato a parlare dopo Dracula di Bram Stoker di Francis Ford Coppola: l’idea è stata invece sviluppata dal buon Sommers, che ha ringiovanito ad arte il personaggio, cancellandogli il passato con un’opportuna amnesia, gli ha cambiato il nome da Abraham a Gabriel per una questione di diritti d’autore, ed infine ha reso il tradizionale avversario di Dracula un generico cacciatore di mostri al soldo del Vaticano. Dopo un prologo in bianco e nero con l’apparente morte del Dott. Frankenstein e della sua mostruosa creatura in fuga da Dracula, Van Helsing si apre nel gotico scenario rielaborato in computer graphic della Parigi di fine Ottocento, scoprendoci il protagonista dai lunghi capelli e dall’avveniristico armamentario (almeno per l’epoca) in caccia nientemeno che del perverso Mr. Hyde (all’ennesima pessima rivisitazione dal recente La leggenda degli uomini straordinari). Dopo aver messo fine ai mostruosi crimini del suo avversario, Van Helsing torna alla base, nei sotterranei di San Pietro, dove si riarma in un arsenale che pare il prototipo di quello dell’Agente 007 (di cui, pare, Hugh Jackman sarà la prossima incarnazione) e riceve il suo prossimo incarico: aiutare la principessa zingara Anna Valerius, ultima esponente di una famiglia votata alla caccia al vampiro, ad eliminare il conte Dracula. In compagnia del fido Carl, frate e scienziato, Van Helsing approda in Transilvania – dove, pare, potrebbero celarsi le risposte al suo enigmatico passato – e conosce, tramite il classico scontro iniziale tra supereroi, la bella Anna, prima di sfoderare la sua balestra-mitragliatrice nuova di zecca contro il trio volante delle mogli di Dracula. Il perverso vampiro sta servendosi di un uomo-lupo come fonte energetica per stabilizzare la vita di migliaia di figlioletti succhiasangue, che si sviluppano nelle segrete del suo castello dentro (sconcertanti) bozzoli che sembrano ripescati dal set di Alien. Purtroppo il licantropo altri non è che il fratello di Anna. Le cose vanno pure complicandosi quando, scoperta finalmente da frate Carl l’ubicazione segreta del gelido maniero di Dracula, Van Helsing e Anna s’imbattono nel mostro di Frankenstein, le voci sulla cui scomparsa prematura erano dunque lievemente esagerate. Ad ogni modo un consolatorio (e parziale) happy ending incombe a chiudere la sanguinaria vicenda. L’inedita accozzaglia di cattivi del cinema horror (Dracula, l’uomo-lupo e il mostro di Frankenstein) all’inizio diverte, come pure l’ombroso protagonista intriga non poco al suo ingresso in scena, ma la trama di Van Helsing, oltre a rivelarsi piena di buchi e francamente sconnessa, si rivela una mera giustapposizione di sterili colpi di scena. Paura e suspense neanche a parlarne: puro intrattenimento fine a se stesso ed a lungo andare perfino stancante e ripetitivo.

Van Helsing, regia di Stephen Sommers, con Hugh Jackman, Kate Beckinsale, Richard Roxburgh, David Wenham, Will Kemp, Shuler Hensley; horror/fantastico; Usa; 2004; C.; dur. 2 h e 5'

Voto 5 

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