Terapia e pallottole
Indiavolato
Un boss sotto stress

Il Dr. Ben Sobel è uno psichiatra newyorkese ebreo alle prese con pazienti affetti da ordinarie nevrosi metropolitane: è tranquillo, un padre affettuoso, separato ma con in vista un matrimonio con una bella giornalista di Miami. Il suo unico neo è il padre, famoso psichiatra, nei cui confronti vive da anni il classico complesso d'inferiorità. A complicargli la vita è l'incontro fortuito (un tamponamento) con il corpulento tirapiedi di Paul Vitti, noto boss mafioso, aspirante alla leadership cittadina del suo settore. Nel biglietto da visita del Dr. Sobel Vitti vede infatti l'aiuto ideale per il male oscuro che l'ha colpito di recente: paure improvvise con pianti a dirotto, attacchi d'ansia che lo lasciano senza fiato, privo di forze e disorientato, magari proprio nel corso d'un incontro erotico con l'amante di turno. Comuni malesseri urbani di gente comune, ma molto rischiosi per chi è abituato a dominare sugli altri ed a risolvere le divergenze a colpi di revolver. E nonostante Sobel si trovi costretto a seguire il gangster a tempo pieno in sedute terapeutiche decisamente poco ortodosse, riuscirà ad ottenere risultati sorprendentemente positivi (e divertentissimi). Nel complesso Terapia e pallottole è una commedia dotata di un buon ritmo e con un'accoppiata di attori che funziona, soprattutto De Niro nell'irresistibile ruolo del malavitoso in crisi esistenziale.

Voto 7-