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  19/04/2024 - 03:27

 

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Cult Film 3
Special di scanner su Dvd da non perdere
Titoli per tutti i gusti

 




                     di Matteo Merli


Una serie infinita di titoli arrivano nel mercato home video odierno, colmando lacune del passato e galvanizzando i fans del genere, attraverso pellicole rare e divenute nel tempo dei cult. Tra queste la Surf Video con la serie Z, ha immesso in circolazione pellicole come I leopardi di Churchill di Maurizio Pradeaux, un film di guerra senza fronzoli e La polizia non perdona di Sutton Riley, su due hippies perseguitati da un poliziotto in pieno periodo post-sessantotto; invece per il cinema d’autore, la Surf video riscopre un illustre Giuseppe Ferrara con Narcos, sul mondo del narcotraffico colombiano, con stile realistico da film di denuncia nel raccontare la storia di Jesus, Diego e Miguel tre ragazzi ai margini, le cui esistenze finiscono per incrociarsi con i traffici della droga. DVD basici con non eccelse caratteristiche video e con un audio italiano in mono: ma in fondo è l’unica possibilità per recuperarli. La Federal Video sotto l’egida della Cecchi Gori propone Sette scialli di seta gialla di Sergio Pastore, un thriller sulle orme argentiane, molto in voga all’epoca, nell’indagine di un ispettore di polizia su degli omicidi commessi con un scialle giallo. Gli efferati delitti si susseguono e i sospetti ricadono su una donna che gira per la città con una mantella bianca. DVD in un formato video decoroso, mentre l’audio italiani è in dolby digital 2.0 con sottotitoli. Extra scheletrici con biografia del regista e attori principali. Flamingo Video ( distribuzione Cecchi Gori ) immette sul mercato alcuni titoli della P.A.C., casa di produzione attiva nei primi anni novanta con pellicole di genere. Berlin’39 vede alla regia il glorioso Sergio Sollima nell’indagare i momenti incandescenti tra l’esercito tedesco, di mentalità prussiana, e la milizia tedesca sotto il controllo della Gestapo di Hitler ai bagliori della seconda Guerra Mondiale. Invece Mysteria è un giallo firmato da Lamberto Bava su di un psicopatico che decide di ricomporre il corpo dilaniato del suo amato, in un vortice di amnesia e doppie identità miscelate in maniera convulsa. Supporti non eccelsi, con l’immagine video dalle tonalità appropriate, che denotano comunque un passaggio repentino. Quadro visivo deludente in letterbox per Berlin ’39 e regolare in 1,78:1 anamorfico per Mysteria. Audio risolto in un dolby digital 2.0, con la sola traccia italiana assieme ai sottotitoli. Contenuti speciali riferiti solo all’accesso delle scene e le schede biografiche del regista e attori. Due chicche targate sempre Flamingo Video sono, C.R.A.Z.Y. e Lady Eva ( insieme alla Teodora ). C.R.A.Z.Y. del canadese Jean-Marc Vallée è il racconto di un amore tra padre e figlio, lungo un percorso di contrasti, superati con la fantasia e la definizione della coscienza del figlio Zachary negli anni, in una accettazione completa di se stesso e del suo nucleo familiare. Lady Eva è un classico della commedia americana degli anni quaranta, capace di fondere abilmente il comico puro con i connotati della commedia, in un crescendo di situazioni irresistibile costruite da una regia implacabile che ha il nome di Preston Sturges, un maestro del genere. DVD davvero ben serviti per quanto riguardo il piano visivo, sia nelle zone scure che nei contrasti in bianco e nero, consegnando un buon riversamento. Audio disponibile nelle due tracce, in italiano e nella lingua originale con sottotitoli applicabili. Extra discreti con trailer, biografie del regista e degli interpreti principali; per Lady Eva, si aggiunge galleria fotografica e l’intervento illuminante di Vieri Razzini sul film, curatore della collana “ I piaceri del cinema “, in cui il titolo rientra. La Noshame Films ( distribuzione Cecchi Gori ) ci delizia con Stander e Deathwatch. André Stander è un poliziotto “afrikaaner” ( poliziotto bianco ) dentro il sistema segregazionista dell’apartheid. Un giorno in una rivolta nel ghetto, uccide un giovane ragazzo nero. Questo fatto cambia la sua vita e decide di rivoltarsi contro il governo, formando un gruppo armato, la Stander Gang. Ispirato ad eventi veri, il regista Brownwen Hughes costruisce un film d’azione, assestandosi sui toni medi del genere e non focalizzando appieno le potenzialità di un testo incandescente. Deathwatch è l’atteso film di Michael j. Bassett, un horror ambientato nel corso del primo conflitto mondiale, dove nove soldati britannici finiscono dietro le linee nemiche e trovano riparo in una trincea abbandonata. Poco alla volta, i commilitoni avranno a che fare con visioni strane e la percezione di un male invisibile. Opera prima sapientemente orchestrata sul filo della tensione, con un sconvolgente affondo nelle radici dell’orrore umano. Supporti digitally mastered, in un widescreen ottimizzato, favorendo un immagine superlativa, con le tracce audio delle due lingue in stereo 5.1 avente sottotitoli in italiano. Contenuti extra ghiotti, tra trailer e galleria fotografica per Stander; dietro le quinte, featurette, interviste e scene tagliate per Deathwatch. La Medusa propone diverse titoli interessanti. Il primo è San Babila ore 20 dell’inossidabile Carlo Lizzani, opera che delinea il clima violento degli anni di piombo, anche se oggi risente di certe forzature ideologiche, si può cogliere il respiro di un epoca. Soldati 365 giorni all’alba di Marco Risi, ci porta a conoscenza del periodo di leva militare con le sue regole ferree e le pratiche di potere, senza colpo ferire nei toni agro dolci della commedia. Ro.Go.Pa.G., potrebbe appartenere al cinema d’autore, visto i nomi coinvolti nei quattro episodi firmati da Rossellini, Godard, Pasolini e Gregoretti, ma la loro attitudine è quella aprioristica di indagare sul consumismo attraverso i generi, esplicitando una sperimentazione pop fruibile e godibile. La ricotta di Pasolini con Orson Welles protagonista, rimane nella memoria dello spettatore più degli altri. DVD ottimamente riversati nello standard visivi corretti e valorizzando il quadro d’immagine nella compostezza dei colori e contrasti in bianco e nero. Discreto l’apporto dato all’audio con la traccia solo in italiano in 1.0 o in stereo 5.1 ( si poteva fare di più per Ro.Go.Pa.G. ). Speciali limitati per il film di Lizzani con il solo trailer, mentre per Soldati 365 giorni all’alba di Risi e Ro.Go.Pa.G., vanno aggiunti le interviste e le schede dei cast artistici e tecnici.

Voto 8 

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