Caspita che filmografia
Umberto Lenzi! Come si può pensare che oggi, in
Italia, si possa arrivare ad ottenere da un regista, una lunga carriera piena
di diverse esperienze nel campo del genere cinamtografico,
visto che oramai tutto è in mano alla televisione? Purtroppo queste amare considerazioni
appartengono ad una contingenza mediatica dal respiro
corto, e quello che conta si fa nei serial o nelle ficition per il tubo catodico, addomesticando i sensi e
nodi drammatici delle storie. Umberto Lenzi ha dalla sua film noti come Così dolce…così perversa, i oramai
mitici Orgasmo e
Paranoia, i poliziotteschi italiani e anche Spasmo,
destreggiandosi nei territori umbratili del genere italiano.
Il film ci catapulta nella vicende
dell’imprenditore Baumann, che dopo aver seguito una
ragazza misteriosa trovata svenuta sulla spiaggia, viene assalito da un
sicario, che lui riesce ad uccidere. Il cadavere scompare misteriosamente,
allora Baumman e la ragazza si nascondono
in una villa dove succede un ennesimo evento misterioso. Una
thriller tipico per la sua natura ad incastri del periodo, che gioca
continuamente con lo spettatore, pieno di rimandi argentiani,
che si svincola per una messa in scena suggestiva e coinvolgente, grazie ad un
sapiente uso del sonoro. Un buon film di genere che difficilmente si potrà
rivedere nel nostro cinema, che rappresenta un passato foriero di exploit e inventiva non comune. Un DVD Cecchi Gori buono nel
riproporre la compressione video, con l’audio italiano in dolby digital 2.0 e sottotitoli
per non udenti inclusi. Contenuti speciali discreti, comprendenti l’intervista di Umberto Lenzi, e la biografia
degli attori principali e del regista.
Voto
7