Shrek
Shrek 2
Shrek Terzo
Shrek e vissero felici e contenti
Torna
sugli schermi italiani l’orco verde di William Steig ‘cucinato’ con la solita verve
dai maghi dell’animazione della DreamWorks.
Dopo aver liberato la principessa Fiona ed averne ottenuto l’amore nella
puntata d’esordio, il buon Sherek nel primo sequel era approdato nel
fiabesco regno di Molto Molto Lontano per conoscere i suoceri – non
propriamente felici di ritrovarsi un orco per genero e di conseguenza
un’orchessa per figlia – e soprattutto per contrastare le trame della terribile
Fata Madrina e del di lei figlio Principe Azzurro, candidato d’obbligo a
convolare a nozze con Fiona. Nel secondo sequel Shrek Terzo il nostro verde eroe
si trova nella spiacevole situazione di dover succedere al suocero Harold
(tornato ranocchio alla fine della puntata precedente) ma, ben conoscendo le
proprie orchesche inclinazioni, comprende subito che la vita da sovrano non fa
per lui: prima di tornare alla sua amata palude dovrà però trovare un degno
sostituto, in grado di governare con fermezza e giustizia il regno di Molto
Molto Lontano. Ben deciso ad evitare la regale responsabilità, accompagnato dai
fidi compagni Ciuchino e Gatto con gli stivali, Shrek parte in cerca del solo
possibile erede al trono, ovvero Artù, il giovanissimo cugino di Fiona, ancora
studente e senza la minima intenzione di salire al trono. Nel frattempo a Molto
Molto Lontano la principessa Fiona, aspettando il ritorno del marito (ed in
dolce attesa), deve fronteggiare una sorta di golpe incantato ordito dal
perfido Principe Azzurro, che per impadronirsi del regno non ha esitato ad
allearsi con i più grandi cattivi delle fiabe, tra i quali figura ovviamente
Capitan Uncino. Per contrastare Azzurro la principessa Fiona metterà insieme
una task force femminile che comprende le amiche e colleghe Biancaneve,
Cenerentola, Raperonzolo e la Bella Addormentata. Dopo infinite peripezie
altamente spettacolari e ricche d’ironia, l’happy ending immancabile
riporterà il due protagonisti nell’avita palude con i loro tre archetti. La
ricetta per trovare la felicità è risposta nella morale del film, esemplificata
da Shrek medesimo: bisogna essere quello che si è per essere veramente felici.
La terza avventura dell’orco verde più famoso del pianeta ripresenta il
personaggio che tutti gli spettatori piccoli ed adulti avevano imparato ad
amare nei primi due film: politicamente scorretto, soprappeso, maleodorante, ma
fedele agli amici e con un cuore d’oro. In Shrek Terzo il protagonista
si arricchisce dal punto di vista psicologico, cresce come personaggio a tutto
tondo, insicuro davanti alla responsabilità di un regno, incerto e timoroso di
fronte alla prossima paternità. Non mancano a condire il tutto le ormai
immancabili citazioni in serie dai blockbuster, dai classici di celluloide ed
ovviamente dai film d’animazione. Shrek
Terzo arriva in Italia dopo aver debuttato in patria a metà maggio ed
aver già rastrellato in tutto il mondo incassi record (oltre settecento milioni
di dollari). E non è finita: la Dreamworks ha già annunciato la produzione del
quarto atto della saga di Shrek per il 2009 e l’uscita in sala del film l’anno
successivo.
Shrek Terzo - Shrek the third, regia di Chris Miller e Raman Hui; animazione; U.S.A.; 2007; C.; dur. 1h e 32’
Voto
7½