Dalla DreamWorks arriva Il Gatto con gli Stivali,
atteso spin-off della saga dell'orco
Shrek che qui non compare lasciando l'onore del palcoscenico al leggendario
felino armato di spada, cappello piumato e stivali. La storia ci farà scoprire
l'infanzia dell'irresistibile gatto, orfano cresciuto con amore nel piccolo
orfanotrofio di una cittadina messicana. Diventato suo malgrado
un fuorilegge, il gatto cercherà di riabilitarsi cercando d'impossessarsi dei
leggendari fagioli magici (e dell’altrettanto leggendaria oca dalle uova d’oro), due ardite imprese da
realizzare giocoforza insieme all'uovo Humpty Dumpty (già malfidato amico
d’infanzia) e alla gattina Kitty Zampe di Velluto, scaltra e agilissima ladra
dal cuore d’oro. Ne vien fuori una sarabanda
d'inseguimenti ad altissima velocità e pieni di sorprese, ravvivati dal
confronto di abilità tra il protagonista e Kitty, avvenente gattina con una
lacrimevole storia di unghie strappate alle spalle che pare elaborata graficamente
apposta per far breccia nel cuore del Gatto con gli stivali,
che anche in questo cartoon si conferma un implacabile sciupafeline.
Tutto il film è giocato sulla simpatia del protagonista, che aveva
già dimostrato un sorprendente ventaglio di possibilità narrative fin
dalla sua comparsa in Shrek
2, cominciando dalla sua impagabile posa da gatto bastonato ed indifeso
che solitamente preludeva al suo attacco più feroce: ad intermittenza quel lato
così irresistibile del personaggio si accende anche qui, come accade nella
sequenza molto cool all'inizio in una taverna malfamatissima dove lui
chiede un latte per cominciare a leccarselo subito dopo, oppure quando non
riesce ad impedirsi di giocare con una luce inafferrabile nel bel mezzo di un
inseguimento notturno. Un
godibile cartoon di sapore
chicano che centrifuga un buon numero di fiabe DOC e le rielabora con brio, pur
senza la strepitosa forza eversiva messa in mostra nel
primo Shrek e
progressivamente dilapidata nelle puntate successive della saga.
Il Gatto con gli Stivali - Puss in Boots, regia di Chris Miller; animazione; U.S.A.; 2011; C.; dur. 90'
Voto
7
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