Il personaggio del pirata spaziale creato da Leji Matsumoto e ancora oggi, dopo trent’anni dalla sua nascita, una di quelle figure che hanno segnato la storia dell’animazione. In questa nuova riproposizione cinematografiche in un 3D sfavillante (con veste grafica rinnovata in computer grafica e un formato
stereoscopico di ultima generazione), quello che si percepisce è soprattutto una forza visiva che ridefinisce lo sguardo dello spettatore, attirato nelle maglie della storia grazie a soluzione non pacchiani ma avvolgenti e affascinanti nel costruire un immaginario grandioso e fantascientifico.
Capitan Harlock è l'unico uomo rimasto a opporsi alla corrotta Coalizione Gaia e a cercare di impedire l'estensione del suo dominio all'intero mondo intergalattico. Deciso a vendicarsi contro coloro che hanno fatto del male sia a lui che a tutto il genere umano, il misterioso
pirata dello spazio vaga nell'universo sulla sua astronave da guerra, l'Arcadia, attaccando spavaldamente e saccheggiando le navi nemiche. Il capo della flotta di Gaia, Ezra, manda suo fratello minore Logan ad infiltrarsi sull'Arcadia per uccidere Harlock. Ma Logan scoprirà presto che le cose non sempre sono come sembrano, e che dietro la nascita di una leggenda c'è sempre una ragione valida.
La dialettica che si crea tra Harlock e il giovane Logan, che possono sembrare padre e
figlio, sulla scia di un passaggio generazionale quasi imminente, vede anche il peso della coscienza che grava su entrambi per le loro azioni passate e per le difficoltà reali nel porvi rimedio in una permanente sfida nella ricerca di un ideale da ritrovare. In questo film salgono alla ribalta molti dilemmi: come porsi
di fronte ad un’illusione cieca che porta a scegliere per una distruzione totale o tentare di cambiare la condizione critica presente. Conflitti universali che mettono in relazione l’immagine di noi stessi e le nostre convinzioni intime, stimolando il nostro pensiero di spettatori. Un’opera epica e visionaria che anche se soffre di certe lungaggini narrative, ha dalla sua una forza espressiva ben coadiuvata da un 3D efficace.
Voto
7 ½
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