Sébastien Lifshitz è
sicuramente uno dei giovani registi francesi più promettenti sulla scena
mondiale e questo suo primo film è stato realizzato dopo l’apprezzato mediometraggio Le terres froides e ha l’attivo
altre due pellicole come La traversée e il bellissimo
Wild Side ( presente anch’esso nella collana della Dolmen ) che
rappresentano un corpus filmico di notevole spessore. Il percorso rigoroso dei film di Lifshitz,
è impresso nei volti dei suoi personaggi, alla ricerca di una
identità che si affaccia sul dolore crepuscolare di un attimo, o dalla
furente bellezza di coinvolgersi e rabbiosamente scardinare le regoli sociali
per arrivare a conoscersi, lasciando una traccia di se stessi intrisi di vita.
Quasi niente si apre
su di una estate sul litorale di Nantes, dove il
giovane parigino Mathieu incontra Cèdric.
Gli sguardi sulla spiaggia e l’incontro inatteso, che libera
un amore pieno e folgorante liberando Mathieu da un
malessere serpeggiante nella sua famiglia, dove la madre soffre di depressione
a causa della morte del figlio neonato. Da una gioia che sgorga come
linfa vitale che abbraccia l’amore dei due
giovani, si arriva al quasi niente di un vuoto che sprigiona insicurezza in
Mathieu, chiusa con le proprie angosce, in un gesto
insanabile. Un film intenso, che entra con splendida lucidità
nelle piaghe del male
di vivere, senza cadere in facili schematismi ma lasciandosi andare ad una
passionalità melodrammatica coinvolgente. DVD presentano in una ottima edizione nel formato in 1.85:1 anche in 16/9, con
l’audio in Dolby Digital
5.1 sia in italiano che francese con la
presenza dei sottotitoli; mentre gli extra prevedono il trailer e le
filmografie.
Voto
8