Essere John Malkovich
Regia di Spike Jonze
Cast: John Cusack, Cameron Diaz, Catherine Keener, John Malkovich; commedia; Usa; 1999; C.
To be or not to be (John Malkovich)?
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Come
si intuisce dal suo titolo il film
d’esordio di Spike Jonze si profila cerebrale e stravagante a prescindere
da qualsivoglia dettaglio della trama, ovviamente complessa e cervellotica.
Veniamo appunto alla strana storia alla base di Essere John Malkovich: Craig,
insoddifatto e squattrinato burattinaio newyorchese privo di sbocchi
professionali, trova un lavoro di ripiego in una strana azienda allocata ad un
piano ammezzato di uno dei tanti grattacieli della grande mela. I soffitti del
piano sono estremamente più bassi del solito – tanto che gli impiegati sono
costretti a camminare per i locali chinando la testa – per risparmiare sui
costi e per una strana storia d’inizio secolo. Ma le stranezze non sono finite:
assunto come archivista per le sue naturali doti manipolatorie, il nostro
protagonista dietro ad uno schedario trova per caso un cunicolo che porta
(incredibile a dirsi) nell’appartamento di John Malkovich o,
meglio, conduce direttamente dentro la testa del celebre attore americano. La
curiosa esperienza è a tempo determinato (dura più o meno quindici minuti) e si
conclude immancabilmente con una caduta in un preciso punto della periferia di
New York, dimostrando per certi versi la veridicità dell'assunto di Andy Warhol: ognuno potrà infatti vivere quindici minuti di celebrità, seppure nei panni del grande John Malkovich. Stranezza dopo stranezza il protagonista di Essere John Malkovich,
sempre più stanco del proprio matrimonio con Lottie, si lascia intrigare da una
collega priva di scrupoli di sorta, la seducente
Maxime, ben pronta ad utilizzare il suo fascino per irretire l’ex
burattinaio e convincerlo a sfruttare commercialmente la sua scoperta per imbastire un proficuo business psico-turistico: ed
in breve arrivano newyorchesi a frotte, entusiasti di poter pagare un paio di
bigliettoni per ritrovarsi per qualche minuto nei panni di una nota star del
cinema. Capita inoltre che la bella Maxime nutra un’ambigua attrazione per
Lottie – una Cameron
Diaz dismessa come non si era mai vista –, come pure per John Malkovich,
e che il buon Craig sia disposto a tutto, ma proprio a tutto, pur di
conquistarla. Un film intrigante e divertente nonostante i cerebrali arzigogoli
della trama, spesso surreale ma ben supportato dalla prova complessiva del
cast, in cui si registrano due succosi cameos di Charlie Sheen e Sean Penn. Tra i molti
spunti di questa originale (ed amletica) riflessione sull’identità sceneggiata con superba verve da Charlie Kaufman è d’obbligo
segnalare la stralunata sequenza del ristorante ricolmo di persone (maschi ma anche
femmine) che portano in volto gli inconfondibili tratti di John Malkovich. Un'imperdibile chicca di celluloide.
Essere John Malkovich - Being John Malkovich, regia di Spike Jonze, con John Cusack, Cameron Diaz, Catherine Keener, John Malkovich; commedia; Usa; 1999; C.; dur. 1h e 51'
Voto
7/8
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