Le cose che so di lei
Things you can tell just by looking her
Regia di Rodrigo García
Cast: Glenn Close, Cameron Diaz, Calista Flockhart, Holly Hunter, Amy Brenneman, Kathy Baker, Valeria Golino; drammatico; Usa; 2000; C
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Recensione a favore
Altro parere
Cinque storie al
femminile di ordinaria e drammatica quotidianità si alternano sullo sfondo
della Los Angeles di oggi, ricalcando la struttura narrativa (volutamente
decostruita) che va dall’archetipo di genere di America oggi di Robert Altman fino ai
recenti Magnolia di Paul Thomas Anderson e I cinque sensi di Jeremy Podeswa. Una matura donna
separata, profondamente insoddisfatta della sua vita, cerca risposte al futuro
nei tarocchi di una giovane cartomante: la sorte ha in serbo per lei un giovane
sconosciuto. La dirigente d’una banca, alla soglia dei quarant’anni, entra in
cortocircuito emozionale dopo aver deciso di risolvere con l’aborto
l’inaspettata gravidanza originatasi dalla relazione con un uomo sposato: il
tutto in due giorni segnati dalla sconcertante presenza di una vecchia barbona
che sembra sapere di lei più cose di quanto dovrebbe. La cartomante di cui
sopra soffre per la malattia terminale della sua giovane
compagna e ricorda per lei il momento d’inizio della loro storia. Una madre
separata con vivace figlio quindicenne conosce il nuovo vicino, simpatico ed
affetto da nanismo. Due sorelle, un’ispettrice ed una giovane non vedente,
hanno opposti problemi relazionali: la prima ha una vita affettiva troppo
scarna, la seconda fin troppo briosa, ma i suoi corteggiatori non mantengono
mai le promesse di un legame più solido; in sottofondo il suicidio di un’amica
dell’ispettrice, con la sorella cieca più brava ad intravederne la relativa
storia nascosta. Nel finale vedremo ogni singolo episodio chiudersi (o restare
in sospeso) con un puntuale intreccio con i personaggi delle altre storie: Le cose che so di lei segna
il sorprendente esordio alla regia di Rodrigo García, figlio d’arte del premio Nobel Gabriel García Márquez – lo scrittore colombiano è perfino citato indirettamente
con un’allusione (fin troppo palese) a Cent’anni di solitudine –, che da
anni dirige un laboratorio di sceneggiatura alla Scuola internazionale di
cinema e televisione di Cuba.
Cinque
storie quasi esclusivamente al femminile, collegate da un fil rouge
sommerso di magia delle piccole cose e spesso filtrate dalla lente di lettura
del doppio. Storie che, nel loro insieme, costruiscono un mosaico in
assemblamento di complesse e molteplici tematiche contemporanee: la solitudine,
la morte, l’amore, l’incomunicabilità, la speranza, l’infelicità, il futuro.
Nello straordinario cast di primedonne, accanto alle ‘solite’ Glenn Close e Holly Hunter, spicca
anche una sorprendente
Cameron Diaz. A Cannes 2000 il film di Rodrigo García si è imposto nella sezione “Un certain regard”.
Le cose che so di
lei - Things you can tell just by looking her, regia di Rodrigo García, con Glenn Close, Cameron Diaz,
Calista Flockhart,
Holly Hunter, Amy Brenneman, Kathy Baker, Valeria Golino;
drammatico; Usa; 2000; C.; 1h e 46’
Voto
8-
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