Come sappiamo bene il supporto
digitale è spopolato e ora si attende, tra un’uscita e l’altra, di scovare il
film d’autore da tanto tempo atteso. Tra i classici e i
titoli odierni, spesso e volentieri si trovano piccole perle, oppure film che
si erano persi nella nostra memoria, da troppo tempo assopita tra i vecchi
scaffali delle vhs. Tra questi, bisogna
rispolverare Le
mura di Malapaga di René
Clément, che racconta la vicenda di Pierre
( Jean Gabin ) ricercato
per assassinio, in fuga a Genova e deciso a costituirsi, ma inaspettatamente
incontra una donna infelice che lo nasconde e ne fa il suo amante. Ibrido tra
il realismo poetico e il neorealismo italiano, con una ambientazione
di scena funzionale alla storia, dove solo i due protagonisti soffrono di
troppa letteratura romantica. Oscar come miglior film straniero. Invece La
grande strada azzurra con firma di Gillo Pontecorvo
al suo primo lungometraggio, vede Squarciò (
Yves Montand ) fare pesca di
frodo usando le bombe e sfugge ogni qualvolta alla polizia. Questa vita
nella illegalità lo porterà verso una inevitabile tragedia.
Opera a tratti lirica con uno sguardo volto al realismo sociale, che rimane
nella memoria per i toni scarni di un racconto
efficace nella sua linearità. Dall’omonimo romanzo di
Sciascia, Il
giorno della civetta rappresenta il capostipite del film di denuncia:
personaggi e situazioni ben delineate, punte polemiche che ancora oggi
rimangono nella memoria, con un ritmo narrativo servito da Damiano
Damiani con puntualità da regista specialista nel genere.
Entrambi i tre DVD sono editati dalla Medusa con una
compressione video ottima e un controllo dell’audio più che soddisfacente,
vista l’età delle pellicole. Contenuti speciali dedicati al cast
artistico e tecnico, trailer in aggiunta. Per quanto riguarda Il giorno della
civetta nel comparto extra si registrano inoltre note
di produzione, interveste a Franco Nero, Ugo Pirro e Lucio Trentini, con la
biografia del regista e filmografie accessorie. Tra i nuovi registi emergenti
della penisola italica c’è sicuramente Paolo Sorrentino
con all’attivo tre pellicole. Finalmente la Medusa presenta
il DVD del suo primo lavoro, L’uomo
in più, sullo sfondo di una Napoli degli anni ottanta si segue la
decadenza parallela del cantante Tony Pisapia (
un’eccellente Toni Servillo ) e dello stopper Antonio Pisapia. Le due storie sono legate con sottolineature eccessivamente simboliche, non
riuscendo del tutto nel tenere unito l’insieme: mettendo da una parte lo sguardo sincero sui due perdenti, dall’altra insinuando la morale come elemento retorico. Comunque il film dimostra lo stile di un regista in divenire. Un supporto digitale con un formato video corretto e presente in una compressione atta a mettere in risalto i
contrasti cromatici della pellicola, con un audio originale più che buono. Extra corposi, tra il making of, trailer, cast e scene tagliate. La Dolmen home video ha in catalogo due pezzi pregiati, uno è Gioventù amore e rabbia,
film chiave del Free Cinema inglese, tratto da La solitudine del maratoneta di Alan Sillitoe, autore anche della sceneggiatura. Il regista Tony Richardson idea uno stile originale, con un occhio al realismo attraverso un utilizzo dei piani temporali mescolati liberamente nel raccontare la storia di un disadattato che diventa un maratoneta di successo, ma in contrasto con le istituzioni da cui si sente rinnegato. Un opera che ancora oggi non ha perso un’oncia della sua carica ribelle. Il secondo titolo è L’ora del lupo del
maestro
Ingmar Bergman, che mette in scena le ossessioni di un pittore solitario e in preda ad allucinazioni che coinvolge sua moglie in questa spirale di pazzia. Un’opera a tinte fosche, di chiara matrice espressionista con l’approdo a caratteri horror inusuali nel suo cinema, nel dipanare l’animo recondito dell’essere umano imprigionato nel suo volto o corpo che sia.
Entrambi i DVD sono presenti nella traccia originale e in italiano 2.0,
con la presenza dei sottotitoli e nel formato video corretto, oltre ad
una ineccepibile pulizia dell’immagine, acquistabili
direttamente sul sito: www.emik.it
Voto
7