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  18/04/2024 - 15:15

 

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Scanner - cinema
 


Il cielo può attendere
Regia: Ernst Lubitsch
Cast: Don Ameche, Gene Tierney, Laird Gregar, Charles Coburn
Usa, 1943, col, 106’, Distribuzione: Ermitage

 




                     di Matteo Merli


Famigerato all’epoca, il tocco di Lubitsch, era quello di saper infondere alle sue commedie quello scarto visivo necessario a rendere i personaggi veri, cioè con le loro piccole incertezze e alle prese con le debolezze quotidiane. La trasgressione è indiretta e riflette il pensiero del periodo, anche se i dialoghi arguti e le allusioni erotiche non mancano, sostenute da un immancabile senso del ritmo e delle situazioni rocambolesche che soggiogano il pubblico. Appena defunto, Henry van Cleve si ritrova al cospetto di Lucifero, a cui racconta tutta la sua vita: viziato dai genitori, ha sempre goduto di una fama da donnaiolo, pur restando fedele alla propria moglie. Il diavolo non ritiene che van Cleve sia da tenere tra i dannati, e lo manda in paradiso, accanto alle persone che ha amato. Un film costruito lungo un flashback che svela i sessant’anni di una esistenza, nelle sue diverse avventure e amori condivisi, che celano l’incanto magico della vita, riassumendo i motivi e gli archetipi che hanno ossessionato Lubitsch nella sua carriera di autore. Un dvd che ovviamente non ci restituisce la brillantezza del Technicolor, pieno di contrasti eccessivi e un audio deludente nelle sue componenti fonetiche. I contributi extra sono abbondanti per quanto riguarda il film e la filmografia del regista, sempre in formato testo. Il consiglio è sicuramente valido per gli appassionati di cinema: un’occasione unica per non farsi scappare questo gioiello della commedia sofisticata americana.

Voto 6 1/2 

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