Il più bel giorno della mia vita
La bestia nel cuore
Bianco e nero

Se in Italia c’è una regista sensibile alle dinamiche della famiglia, si tratta sicuramente di Cristina Comencini, spesso attraverso storie drammatiche come la sua ultima fatica, una pellicola intensa come La bestia del cuore, tratta dal suo omonimo romanzo. Con Bianco e nero la Comencini gioca la carta della commedia con una classica storia di amore extraconiugale, per quanto incentrata sui suoi risvolti interrazziali. Il protagonista è Fabio Volo nei panni di Carlo, un tecnico informatico che ha sposato Elena, una mediatrice culturale completamente votata alla propria professione, al punto da coinvolgere la figlia Giovanna ed il marito alle frequenti cene di beneficenza in favore dell’integrazione razziale. Nonostante spesso Carlo in queste occasioni si senta fuori posto, è proprio ad una di queste cene che incontra l’avvenente Nadine, una giovane donna di colore con cui s’instaura il giusto feeling a prima vista, mentre intanto il di lei marito Bertrand, un appassionato intellettuale (ovviamente di colore) intriga tutti i convenuti con la forza dei propri argomenti. Grazie ad un galeotto guasto informatico tra Carlo e Nadine esplode una passione che riusciranno a nascondere soltanto per poco. In seguito Bianco e nero si dispiega a descrivere con tono felicemente critico ed ironico al tempo stesso le sicurezze e le abitudini di due culture a confronto sullo sfondo della Roma di oggi, un ambiente poco propenso ad approvare non tanto una relazione innescata da un ‘normalissimo’ adulterio, quanto invece ad accettare l’amore tra una donna di colore ed un uomo bianco, un amore su cui si concentra subito intorno una curiosità morbosa. Una commedia sentimentale interrazziale dotata di un gran ritmo, in grado di offrire molti sorrisi e vari spunti di riflessione. Nel cast spiccano gli attori di contorno e brilla il solito Fabio Volo, disimpegnato ed ironico come sempre.

Voto 7+