lex FaKso e le sue fotografie: parlandogli è curioso notare come siano una cosa sola.
Giovanissimo, classe 1977,
decide di immortalare un mondo a molti oscuro, spesso biasimato, disprezzato, che egli stesso ha vissuto in prima
persona. Il Writing, la vita della strada legata da forti ideali spesso mossi dalla trasgressione, dalla ribellione...
Tensione, luce soffusa, grandi contrasti, tutti aggettivi che si trasmettono nelle foto di Alex,
che vengono trasmesse dalle foto di Alex.
Nella sua prima personale di rilievo, InAction, allo spazio espositivo della libreria Hoepli nel centro di Milano, espone una decina di scatti che vanno
a riassumere un intenso studio che dura fin dal 1998.
Dietro alle immagini esposte si celano oltre quattro anni di ricerca, di prove che fin dal principio han dato ottimi
risultati. Iniziata per passione, quasi per gioco, la fotografia dei Writers,
che si rivelano amici di avventura, ha dato a FaKso una nuova prospettiva di questo mondo che spesso lo ha
avuto come protagonista. "Dipingere non bastava più", dice Alex: nuovi stimoli, nuove emozioni diventano scorci di vita affascinanti.
A dimostrazione di ciò sono le varie pubblicazioni dei suoi scatti su riviste del settore, nazionali ed internazionali,
quali Freezer, Freestyler, Graphotism,... in attesa di una monografia a lui dedicata da una casa editrice londinese.
L'unicità delle fotografie di Alex è nell'inquadratura, è nel colore, è nel contrasto, è nelle piccole "imperfezioni" che
rendono le sue immagini delle finestre sulla realtà, una realtà "...che si svolge in assenza di essa..." come scrive A. Simonetti
nella prefazione del catalogo della mostra.
Le barriere che spesso nascono fra fotografia "artistica" e "reportage"
si dissolvono le une nelle altre, lunghe esposizioni danno la sensazione del tempo che scorre rincorso da un occhio
che cerca di afferrarlo, le luci si muovono, i movimenti continuano e di colpo vengono fermati per poi
riprender il loro corso. Tanta tecnica e costruzione della scena, affidata poi al caso, affidata alla tensione della
notte... il Writer fa da soggetto, eradicato dalla sua vita reale e innestato nel mondo dei suoi ideali.
Dietro a tutto questo c'è Alex e il suo occhio che prima di attivare l'otturatore sa già quale sarà il risultato, traduce le immagini che visualizza nella sua mente
con una perizia rara. I suoi scatti diventano un concentrato di vita, energia, forza. Le sue immagini sembrano nascondere
l'occhio di un pittore, alle prese col suo pennello... alcune surreali, altre delicatamente esasperate, tutte legate
da forti contrasti che marcano le figure e suggeriscono i movimenti e che divengono il sostegno della poetica di questo
giovane fotografo. Di questo giovane artista.
Un Bianco e Nero che sembra parlare dei colori della notte, scatti a colore che invece lasciano morbidamente scivolare
la luce in toni monocromatici, le fotografie raccontano storie, raccontano di ragazzi
che mimano i protagonisti di "una silente guerra urbana" vista da un raro "Robert Capa" della città.