Mostra Nudi di Ren Hang al Pecci estate 2020
La foto Peacok divenda sfondo Instagram, 2020
Dopo la chiusura per l'emergenza Covid 19 il Centro per l'arte contemporanea Luigi Pecci di Prato, torna ad aprire le sue sale a un nuovo progetto espositivo. La mostra Si chiama Nudi e propone dal 4 giugno al 30 agosto 2020, per la prima volta in Italia, un corpus di opere del fotografo e poeta cinese Ren Hang (1987- 2017), che si è tolto la vita a neppure trent'anni. Una star emergente dell’obiettivo, che è stata tanto osteggiata in patria quanto apprezzata, se non addirittura acclamata, all’estero per la sua capacità innata di unire in ogni scatto poesia e candida trasgressione.
“Siamo nati nudi…io fotografo solo le cose nella loro condizione più naturale”.
Curata da
Cristiana Perrella, la mostra Nudi raccoglie una selezione di 90 fotografie di Ren Hang provenienti da collezioni internazionali, accompagnate dalla documentazione del backstage di un suo shooting nel Wienerwald nel 2015 e da un’ampia selezione dei libri fotografici da lui realizzati. Per lo più nudi, i suoi soggetti svelano volti impassibili, membra piegate in pose innaturali, fra grattaceli, cigni, pavoni, serpenti, ciliegie, mele, fiori e piante utilizzati come oggetti di scena assurdi ma dal grande potere evocativo.
L’esposizione dedicata a Ren Hang, che non ha mai voluto essere considerato un artista politico – nonostante le sue fotografie fossero ritenute in Cina pornografiche e sovversive – apre un focus sulla sua ricerca su corpo, sull’identità, sulla sessualità e sul rapporto uomo-natura, che ha per protagonista una gioventù cinese nuova, libera e ribelle. Le immagini di Ren Hang risultano di difficile definizione, scottanti e allo stesso tempo permeate da un senso di mistero e da un'eleganza formale tali da apparire poetiche e, per certi versi, melanconiche.
Nato nel 1987 a Chang Chun, nella provincia di Jilin, Ren Hang ha studiato Comunicazione all'Università di Pechino, interrompendo i suoi studi per iniziare, da autodidatta, la carriera di fotografo, primo soggetto il suo coinquilino. Con fotocamere digitali a basso costo e un uso crudo del flash, ha messo a punto uno stile che lo ha reso riconoscibile e gli ha permesso di affermarsi fuori dal suo paese, diventando un autore di culto. Tra le sue mostre principali la collettiva FUCK OFF 2 al Groninger Museum nel 2013, curata da Ai Weiwei, la personale al FOAM, Amsterdam, nel 2017, quella alla Maison de la Photographie a Parigi e a C/O a Berlino, entrambe nel 2019. Ha pubblicato il suo lavoro in numerosi libri autoprodotti a bassa tiratura, oggi introvabili. Accanto alle sue fotografie ha sviluppato una produzione poetica che ne condivide temi e toni. Spesso teneri, sensuali e completamente privi di censura, i suoi versi sono stati un altro strumento per infrangere i tabù sociali, per esplorare i temi della vita, della morte, del desiderio. Affetto da grave depressione, Ren Hang si è tolto la vita a Pechino, nel 2017.
Info: Ren Hang. Nudi a cura di Cristiana Perrella, 4 giugno – 23 agosto 2020, dalle 12 alle 20 dal giovedì alla domenica
Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato
Viale della Repubblica 277, 59100, Prato
Ingresso intero: 7€; ingresso ridotto: 5€
L 'entrata alla altre mostre del Centro Pecci rimane gratuita fino al 31 luglio. www.centropecci.it
Voto
8