66° Maggio Musicale Fiorentino
I luoghi del 66° Maggio Musicale Fiorentino
Maggio Musicale Fiorentino 2003: La Clemenza di Tito
Dieci anni senza dimenticare: per il decennale dei Georgofili
Il Maggio Musicale Fiorentino celebra i settant'anni dalla sua fondazione: la particolare importanza di questa ricorrenza è sottolineata dall'Alto Patronato che il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi ha voluto concedere all'occasione, e al contributo speciale riconosciuto dal Ministero quest'anno. Il 66° Maggio Musicale Fiorentino propone da domenica 11 maggio un'edizione speciale del Festival che propone due mesi intensi di opere, concerti, balletti, mostre, nuovi allestimenti e coproduzioni internazionali e un convegno che indaga gli anni Trenta. Il Maggio si apre domenica 11 maggio al Teatro Comunale, con " Fidelio", di Ludwig van Beethoven, una coproduzione con la Nederlandse Opera di Amsterdam per la quale il regista Robert Carsen ha pensato ad un attuale campo di prigionia. Sul podio il debutto di Paavo Jaervi, all'esordio lirico. Nel cast, Elizabeth Whitehouse, Stephen Gould, Giorgio Surian, Gidon Saks, Stephen Milling, Rachel Harnisch e Joerg Schneider. Seconda opera in cartellone, al Teatro della Pergola dal 20 maggio, "La Clemenza Di Tito" di Mozart, diretta da Ivor Bolton per la regia di Federico Tiezzi e le scene di Maurizio Balo'. Protagonista Ramon Vargas, affiancato da una compagnia esperta con Hillevi Martinpelto, Monica Bacelli, Veronica Cangemi, Gabriella Sborgi, Maurizio Muraro. Zubin Mehta, direttore principale del Maggio. Propone un "Otello", che è stato coprodotto con Ginevra, Bolshoi di Mosca e Liceu di Barcellona. La scena, tutta giocata visivamente tutta sul contrasto bianco-nero, vede il regista Lev Dodin dirigere con un cast stellare il cui spiccano ben tre tenori che si alternano come protagonisti ( Vladimir Galouzine, Stephen Gould e José Cura), Barbara Frittoli, Chiara Taigi, Carlo Guelfi, Valeri Alexeev. Mehta sarà anche sul podio di ben tre concerti, con la Bayerisches Staatsorchester di Monaco, per una serata tutta dedicata a Wagner, il compositore "di casa", con l'orchestra del Maggio Musicale Fiorentino e la star violinistica Leonidas Kavakos per un tutto Brahms, e per il concerto sinfonico - corale di chiusura nel Giardino di Boboli il 7 luglio. Altra orchestra ospite quella Nazionale Della Rai con Fruhbeck De Burgos. Il programma sinfonico si apre con "Per non dimenticare", il concerto commemorativo nel decimo anniversario dell'attentato di via dei Georgofili, che si terrà in Palazzo Vecchio, nel Salone dei Cinquecento. Sul podio del Maggio Jaervi che dirige anche il secondo concerto dedicato a Paert, Lutoslawski e ancora Brahms. In programma anche numerosi concerti da camera, dedicati a "intorno a e dopo Beethoven", dalla Schubertiade con il duo Jansen-Grier ai Lieder corali e ai Liebeslieder Walzer diretti da José Luis Basso, dalla serata mozartiana con il concerto per clarinetto (sul podio Nir Kabaretti) ai grandi cameristi con il Quartetto Borodin e il duo Accardo-Tomassi. Per la danza, Gheorghe Iancu firma la nuova creazione di "Sheherazade" abbinata all'Atto delle Ombre de "La Bayadere", che l'attuale Direttore di MaggioDanza Florence Clerc ricrea basandosi su Petipa Roberto Bolle e Agnes Letestu. La Compagnia di ballo del Maggio è anche protagonista del Galà di Danza che, il 4 luglio 2003, inaugura il nuovo anfiteatro all'aperto nel Giardino di Boboli.
Voto
8