Quello che caratterizza la XIX edizione del Metastasio Jazz, la rassegna a
cura di Stefano Zenni, è quasi un jazz da camera,
un genere che dà il meglio di sé nell’intimità che si crea dall'incontro di pochi strumenti, grazie alla raffinatezza e il calore che i piccoli gruppi sanno infondere alle loro esecuzioni. E’ il caso del Brad Mehldau Trio (Larry Grenadier al contrabbasso, Jeff Ballard alla batteria
e Brad
Mehldau al pianoforte) che, per la prima volta a Prato, dimostrerà il 3 marzo al Teatro Metastasio di rappresentare, con le sue note swinganti e ricche di lirismo, l’eccellenza assoluta nel jazz contemporaneo. A dire il vero la formazione che il 10 febbraio 2014 alle 21 al Teatro Fabbricone dà il via alla manifestazione non è certo ristretta, ma questo non inficia, anzi
esalta l’elegante interplay che mette in relaziona gli otto musicisti che danno
vita all’Open Combo della contrabbassista Silvia Bolognesi, una vera e intensa all star del meglio del giovane jazz italiano. In questa formazione, che celebra i 10 anni di attività, si esprimono alcuni dei solisti più creativi della nuova generazione. Un gruppo aperto ai
contributi dei suoi componenti, all’interazione
creativa. In sintonia con la lezione di Charles Mingus e William Parker, l’Open Combo si
esalta nella centralità dei giri ipnotici del contrabbasso e nella trama cangiante del collettivo, che vede Piero Bittolo Bon
al sax alto, flauto e clarinetto, Cristiano
Arcelli al sax soprano, Rossano Emili
al sax baritono e al clarinetto; Tony Cattano
al trombone, Pasquale Mirra al vibrafono, Silvia Bolognesi al contrabbasso, Andrea Melani alla batteria e Simone Padovani alle percussioni. Da sottolineare la conferenza La magia del piano trio, a cura di Stefano Zenni,
che si tiene domenica 16 febbraio alle
ore 11 alla scuola di musica Giuseppe Verdi. Il 24 fe4bbraio alle 21 al Metastasio è tempo di MichelPortalAntonelloSalis meets AntonelloSalisMichelPortal, il concerto che vede alla ribalta l’arte del duo (Antonello Salis alla fisarmonica, pianoforte e tastiere, Michel Portal ai sax soprano e clarinetti) si svilupperà in perfetto sincretismo tra musica
colta contemporanea e jazz.
Voto
7 +
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