Da quest’anno
il Maggio inizia il 30 aprile. Due mesi esatti di opere,
concerti, balletti e mostre dal 30 aprile al 30 giugno, per questo 68° Maggio Musicale Fiorentino caratterizzato
da una forte sigla registica per i nuovi allestimenti,
dalle bacchette prestigiose di Mehta,
Claudio Abbado, Bychkov, Chailly, da due mostre
agli Uffizi e a Palazzo Pitti, dalle voci di Raimondi,
Frittoli, Devia, Urmana, Furlanetto,
Proclemer e addirittura da due "None Sinfonie"
di Beethoven. Il 68° Maggio Musicale Fiorentino presenta
al pubblico internazionale un ottimo programma, a testimonianza di un Fondazione teatrale in eccellente salute artistica,
produttiva e progettuale. Se infatti il Sovrintendente
Giorgio van Straten e il Direttore Artistico Gianni Tangucci hanno dovuto rinunciare per quest'anno
ad inserire una quarta opera nel cartellone ("Il giro di vite" di Britten con la regia di Ronconi),
sono ben tre i titoli lirici schierati, ad iniziare dall' inaugurale "Tosca"
pucciniana che, a quasi vent'anni
anni dalla versione di Jonathan
Miller, si presenta in un nuovo allestimento che
si avvale della firma registica di Giorgio Barberio Corsetti, della
direzione di Zubin Mehta e delle voci di Violeta Urmana, che per la prima
volta affronta il ruolo, e di Ruggero Raimondi, che
invece riprende - dopo dodici anni di assenza da Firenze - uno dei suoi
personaggi più acclamati, quel demoniaco Scarpia
interpretato anche nel film televisivo "nei luoghi e nelle ore di
Tosca".
Mehta sarà sempre sul podio anche per il "Don Giovanni"
di Mozart, interpretato da un cast che vede, fra gli
altri, affiancate Mariella Devia
e Barbara
Frittoli; mentre Semyon Bychkov, a lungo direttore ospite principale, torna al Maggio con un capolavoro che si
addice perfettamente alla sua natura musicale, ovvero
"Boris Godunov", protagonista un grande
basso italiano come Ferruccio Furlanetto e messo in
scena da un regista di inquietante profondità quale il lituano Eimuntas
Nekrosius, alla sua seconda prova lirica a
Firenze dopo uno 'stregato' Macbeth.
Il versante concertistico
vede impegnati i due direttori d'orchestra in due concerti per entrambi: Mehta si avvale
dei Swingle Singers per rendere
omaggio a Luciano Berio con la sua
"Sinfonia" affiancata ai Quattro pezzi sacri di Verdi, e dello
straordinario violinista Gil Shaham
per il secondo programma imperniato su Mozart, Brahms e Webern; Bychkov presenta la Quinta Sinfonia di
Mahler - dal famoso Adagietto
utilizzato da Visconti in Morte a Venezia - e il pianista-prodigio Lang Lang.
Sarà Firenze, poi, la prima
città italiana dopo la sede bolognese ad ascoltare la nuova Orchestra
Mozart fondata e diretta da Claudio Abbado,
il Maestro particolarmente legato al Teatro fiorentino, prescelto due anni fa
per tornare a dirigervi un'opera con i complessi del Maggio (quel memorabile
Simon Boccanegra che è ora un Dvd prodotto e
distribuito da Rai Trade e TDK), ed anche per l'Orchestra Verdi diretta da Riccardo Chailly
si tratterà del debutto fiorentino.
Fra i solisti, Bruno
Canino e Antonio
Ballista proporranno l'insolita trascrizione lisztiana
della Nona Sinfonia di Beethoven, affiancata alla prima
assoluta di Boulevard promenade, una commissione del Maggio a Paolo Castaldi
per festeggiare il cinquantesimo anniversario del duo pianistico, Aldo Ciccolini impaginerà un raffinato programma giocato su
Debussy e sui celebri Quadri di un'esposizione dell'autore
di "Boris", Musorgskij, ed una grande
signora del palcoscenico di prosa, Anna Proclemer,
sarà la protagonista assoluta al Teatro della Pergola del recital "Anna
dei pianoforti" tratto da testi di Alberto Savinio.
Come tradizione, una novità
coreografica completa l'offerta di spettacoli, e per MaggioDanza,
la Compagnia che dirige, Giorgio Mancini sta creando un nuovo "Romeo e
Giulietta" che vedrà il debutto come costumista del giovane stilista
fiorentino Cesare Fabbri, grazie alla stimolante collaborazione con Pitti
Immagine.
Se il Maggio Musicale
Fiorentino si chiuderà ufficialmente il 30 giugno con il concerto di Bychov al Teatro Comunale, per l'8 luglio il Festival ha in
serbo una sorpresa, offerta a tutta la città: ripristina il grande
concerto gratuito in Piazza della Signoria, irripetibile cornice che ha visto
nel passato recente affluire decine di migliaia di spettatori e turisti, e sarà
proprio Zubin Mehta - che
per primo tenne a battesimo l'evento - a salire sul podio della sua Orchestra e
del suo Coro posto davanti alla Loggia dei Lanzi, per
dirigere quella che è la più universalmente conosciuta fra le grandi sinfonie,
la "Nona" beethoveniana, e il significativo
"Inno alla gioia" divenuto inno europeo che la conclude.
Due mostre accompagnano e
completano il Festival. La prima, alle Reali Poste della Galleria degli Uffizi
dal 30 aprile, è dedicata alla diva della lirica per eccellenza, Maria Callas, con l'esposizione di tutti i suoi gioielli di
scena firmati Swarowski attorniati da bozzetti e
figurini attinti dal ricco Archivio Storico del Maggio
a testimonianza di spettacoli che, a Firenze prima che altrove, ne decretarono
il successo e il mito; nell'occasione, sarà per la prima volta esposto anche il
costume completo della sua Medea del 1952, fornito dalla Fondazione Cerratelli.
La seconda mostra, che si
aprirà il 17 giugno alla Galleria del Costume di Palazzo
Pitti, offre al pubblico i costumi e i gioielli di scena che un'altra
grandissima interprete, il mezzosoprano Ebe Stignani,
volle donare nel 1966 al Maggio Fiorentino. Il doveroso tributo alle grandi
personalità della scena lirica avrà un prologo, quando la serata inaugurale del
Festival verrà dedicata a Renata Tebaldi
per ricordare la straordinaria artista proprio con un titolo del quale fu
insuperata interprete.
L'immagine del 68° Maggio porterà quest'anno la firma leggera e
poetica di Emanuele
Luzzati, artefice di tante scenografie e figurini
per il Festival fin dagli anni Cinquanta, con un particolare di musicante
tratto da un'opera mai utilizzata conservata nell'Archivio Storico del
Maggio.
Già dal 23 febbraio si apre
la campagna abbonamenti con le conferme, mentre le nuove sottoscrizioni partono
dal 16 marzo (dall'8 al 12 per i gruppi).
Alcune novità vengono
incontro alle richieste del pubblico: accanto al turno "A" che
comprende tutte le 'prime' e al "B" che offre spettacoli serali in
replica, vengono istituiti nuovamente un turno di soli
concerti ed uno di spettacoli pomeridiani, per facilitare gli spettatori
provenienti da altre città. La prevendita dei biglietti inizia invece il 6
aprile, sia alla biglietteria del Teatro Comunale che on line (www.maggiofiorentino.com),
attraverso il call center 199 112112, al Box Office,
al Desk Rinascente di Piazza della Repubblica, a Firenze.
Voto
8