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  26/04/2024 - 00:19

 

  home>musica > cult

Scanner - musica
 


Corey Harris
Greens from the garden
Terzo album
Un lavoro completo, vario, originale

 




                     di Massimiliano Franchi


Autore, chitarrista e cantante di colore, Corey Harris giunge al terzo album e ci regala un lavoro completo, vario, originale. Nato a Denver, Colorado, e cresciuto con la musica, prima con i cori gospel scolastici ed in seguito con le rock bands del liceo e dell'Università, scopre la sua vera vocazione nel blues , ascoltando Lightnin' Hopkins .

Affascinato dal suono della National steel guitar ne diventa un cultore, e con la sua ottima tecnica con il bottleneck ed una voce per niente comune ci riporta alle atmosfere tipiche del delta del Mississippi .

Il suo blues però non è quello classico, che segue dei ritmi e degli stereotipi ben precisi, ma un originalissimo accomunamento di influenze jazz , afro , folk, caraibiche e cajun ; quello che ne viene fuori è una forma di blues contemporaneo che non spersonalizza il genere ma lo arricchisce di emozioni nuove, affascinanti, stimolanti. Certo l'ascolto non è dei più facili, ed anche chi è avvezzo al blues , anche quello più ostico, può trovarsi spiazzato ai primi ascolti, ma sono sicuro che ne verrà presto catturato.

Rispetto al passato, Corey firma più brani originali (5) e si appropria di brani della tradizione popolare o di brani di autori sconosciuti come "Diddy wah diddy" "Eh la bas" "Sweet black angel" "Just a closer walk with thee", oltre alla chicca finale "Teabag blues", della quale firma la musica, che ha composto ispirandosi al testo di Woody Guthrie durante le sessioni di registrazione di quel bellissimo album che è "Mermaid Avenue" di Billy Bragg & Wilco (consigliatissimo!).

Canta in inglese ma anche in francese (che ha insegnato nelle scuole della Louisiana ) ed intervalla i pezzi veri e propri con brevi registrazioni di chiacchierate sugli ortaggi e su come si cucinano (il titolo dell'album infatti significa verdure dell'orto), visto che come dice lui nelle note interne, gli ortaggi sono frutti della terra, l'origine dei minerali ed hanno la vitalità che viene dal sole; gli ingredienti della sua musica.

Il CD scorre così fra un blues , una ricetta, un ragtime, un pezzo strumentale, un arpeggio di slide , un assolo di violino , un pezzo acustico formando come un tutt'uno, un lungo ritrovo fra amici a cui piace il blues , una bella serata a New Orleans , che non si vorrebbe avesse mai fine.

Voto 8 

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