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  24/04/2024 - 23:05

 

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Scanner - musica
 


Blonde Redhead
Melodie citronique e Melody of certain damaged lemons
Gioventù sonica alla riscossa: I gemelli Simone ed Amedeo Pace e Kazu Makino
[Touch and Go] 2000

 




                     di Giovanni Ballerini


Anche se stiamo parlando di esponenti della cosiddetta gioventù sonica, non è facile trovare artisti rock che si guardano intorno, che si preoccupano di esplorare il presente. Anche quello artistico. Gli album dei Blonde Redhead sono un autentico esempio di prospettiva obliqua. I Blonde Redhead usano il noisy rock i suoni dissonanti , per indagare la storia dell'arte, ma anche la loro storia personale. E lo fanno con un suono abrasivo , con un uso personalissimo della psichedelia, con melodie in cui testi astratti cantati in inglese e le linee chitarristiche si sovrappongono a intriganti cicli elettronici, alle percussioni. Un universo musicale perfetto per sondare sentimenti, per dare voce alla frustrazione, alla confusione che caratterizzano questi tempi di globalizzazione, ma anche la felicità, la profondità dei sentimenti. I Blonde Redhead sono una band che si è formata per caso dall'incontro in un ristorante americano di due gemelli monozigoti milanesi e una ragazza giapponese (i gemelli Simone ed Amedeo Pace e Kazu Makino). Il risultato è un calembour di strane implicazioni creative e bizzarri frutti sonori che fanno pensare ai Television di Marquee Moon, alla no-wave dei DNA di Arto Lindsay, ma anche al postpunk.

Lo dimostrano album come Melodie citronique e " Melody of Certain Damaged Lemons" ( e gli altri pubblicati per la Touch and Go records), che ha ottenuto nel 2000 la nomination per il Grammy, come produzione indipendente. A tratti sembra di sentire echi di Lennon-McCartney che si confrontano con curiosità con le invenzioni (musicali e non) della prima Yoko Ono.

Voto 8 

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