Martedì 30 ottobre, al teatro Le Laudi, si è svolta una di
quelle serate in cui è obbligatorio esserci. L’AICS Solidarietà e Pomodori
Music, hanno organizzato una serata di musica e solidarietà con la presenza
di artisti folk di livello internazionale, per raccogliere fondi a favore dell’U.I.C. (Unione
Italiana Ciechi).
Massimiliano
La Rocca, cantautore fiorentino e profondo conoscitore del panorama folk
americano, insieme al padre Andrea, hanno chiamato a raccolta, musicisti d’oltreoceano
di valore assoluto. Oltre a loro si sono esibiti sul palco, lo stesso Massimiliano
La Rocca, il
quale, dopo il suo primo album, Il Ritorno
delle Passioni, si appresta a pubblicare il secondo lavoro, La Breve Estate, atteso per Novembre.
Andrea Parodi,
che ha presentato il suo nuovo disco “Soldati”, Paolo
Giorgi insieme ad Ernesto
De Pascale e alla bravissima violinista Giulia Nuti
e il duo violino pianoforte, formato da Riccardo Corsi e Paolo Carnevali.
La presenza di artisti di oltreoceano trova il nome più
prestigioso in Eric Taylor,
folk-singer e chitarrista di finger-picking.
Le sue canzoni, nel corso della sua lunghissima carriera, sono state
interpretate da artisti del calibro di Lyle Lovett, Nanci Griffith e Joan Baez. In questa occasione ha
presentato alcuni brani del nuovo disco, Hollywood
Pocketknife.
Terry Lee Hale, musicista
di Seattle ma residente a Parigi, ha all’attivo 12 albums e si presenta sul
palco con un dobro, con il quale ci da un piccolo saggio della sua bravura e
simpatia.
Ralston Bowles, musicista del Michigan che si rifà alla
tradizione dei grandi storytellers americani, quali Townes Van Zandt e Guy Clark.
Romi Mayes,
folk-singer canadese, ma cresciuta artisticamente ad Austin (Texas) è la prima ad
aprire la scena, solo 2 canzoni acustiche per poi lasciare la scena agli altri.
L’unico neo, in una serata come questa, è proprio
l’impossibilità, visto il numero elevato di artisti, di un esibizione completa.
A parte Eric Taylor e Terry Lee Hale, che hanno messo in piedi un set più
corposo, gli altri si sono limitati ad una fugace apparizione con un paio di
canzoni. Comunque la cosa principale, e riuscita in pieno, era quella di unire
la voglia di sentire ottima musica, con la possibilità di partecipare
concretamente ad una serata di solidarietà per un nobile impegno.
Voto
8