Zoom Festival, seconda edizione, 2007
Zoom Festival, prima edizione, 2006
Cristina Abati – Mangiare la luna, 2006
Teatro Sotterraneo, UNO – Il corpo del condannato , 2006
Daniele Timpano – Dux in scatola, 2006
Antonio Tagliarini, Titolo provvisorio: senza titolo, 2005
Teatro dell’Esausto – La caduta, 2006
Cosmesi – Mi spengo in assenza di mezzi, 2006
Bobo Rondelli e Andrea Cambi – Farsa, 2006
Un’invasione
degli spazi, ma che bella idea! Dal 4 al 10 dicembre 2006 il Teatro Studio di Scandicci propone una
zoomata sul nuovo teatro. E porta in scena alcune delle migliori nuove
compagnie toscane e italiane. Si chiama “ZOOM
festival – immagine del nuovo teatro” ed è la nuova rassegna diretta da Gogmagog e Teatro dell’Esausto, che propone
per una settimana, dalle 19 fino a tarda notte tanti esperimenti di teatro
giovane e non solo. Il Teatro Studio ospita infatti oltre 15 spettacoli, una
libreria café, di eventi collaterali, installazioni sonore, due serate Dj set.
Un festival nato per focalizzare l’interesse sul panorama delle nuove
generazioni del teatro, che giustamente propone un programma vario, per
valorizzare una vasta gamma di voci emergenti. Partendo da Firenze, la
panoramica varia dai giovanissimi Heyoke e Teatro dell’Elce (5 dicembre), al Teatro Sotterraneo (4 dicembre), dai
Tri–boo (6 dicembre), alla compagnia Istituto Charenton (9
dicembre), dal Teatro dell’Esausto (8 dicembre), finalisti del Premio
Cappelletti 2005 e visti di recente al Festival di Radicondoli, ai Gogmagog (7
dicembre), in attività dalla fine degli anni novanta e reduci dal successo del
loro lavoro sul teatro di Beckett. Sempre dalla Toscana, i pisani Sacchi di Sabbia (6 dicembre), i
senesi LaLut (10 dicembre), ma ci sarà
spazio anche per il regista Massimiliano
Civica, che dirige ed esalta l’esuberanza scenica di Bobo Rondelli e Andrea
Cambi (4 dicembre).
Fra le
giovani proposte nazionali sono stati inserite in cartellone gli sperimentatori
Cosmesi (7
dicembre), il vincitore del Premio Cappelletti 2005 Maurizio
Camilli (8 dicembre), Pig Maglione, che
sempre l’8 dicembre proporrà una performance di poesia e musica, Despairs!
(10 dicembre), l’attore–danzatore–one man show romano Antonio
Tagliarini (9 dicembre), Daniele
Timpano (9 dicembre) mattatore assoluto di scena col suo “Dux in scatola” e
Rodisio
da Parma (10 dicembre), che lavora sul teatro di Harold Pinter, quest’ultimi
entrambi finalisti del Premio Scenario 2005.
Un’occasione
per vedere all’opera il nuovo teatrale che avanza, senza pretese di esaustività,
ma con la voglia di mettere a fuoco una “immagine che fa rete tra le varie
realtà”, che possa proseguire in eventi futuri della stessa qualità, per
rendere visibili e sensibili le nuove produzioni, anche a fronte dei pesanti
tagli economici alla cultura e allo spettacolo.
Ma veniamo
al programma in dettaglio:
Lunedì 4
dicembre
Ore 21.00 Teatro
Sotterraneo in Uno. Il corpo del condannato: creazione collettiva di Teatro
Sotterraneo elaborazione drammaturgica Daniele Villa in scena un performer di
Teatro Sotterraneo. Ore 22.30 Farsa, uno spettacolo comico di Massimiliano
Civica, Andrea Cambi e Bobo Rondelli con Andrea Cambi e Bobo Rondelli
Martedì 5
dicembre
Ore 21.00 Heyoke
in 2941, Regia Heyoke di e con Daniele Bartolini e Daniele Melissi
Ore 22.30 Teatro
dell’Elce in Ercole e le stalle di Augia, dall’omonimo radiodramma di Friedrich
Dürrenmatt adattamento e regia Marco di Costanzo con Stefano Parigi suono Andrea
Pistolesi
Mercoledì
6 dicembre
Ore 21.00 Sacchi
Di Sabbia in Grosso guaio in Danimarca, di Giovanni Guerrieri con Marco
Azzurrini e Enzo Illiano regia Angelo Cacelli
Ore 22.30 Tri-Boo
in La parata, di Loula Anagnostaki Regia Serena Mannelli con Irene Biancalani e
Claudio Cirri assistente Daniele Melissi
Giovedì 7
dicembre
Ore 21.00 Gogmagog
in Mangiare la luna, parole Cristina Abati musica Massimo Fantoni con Cristina
Abati e Massimo Fantoni
Ore 22.30 Cosmesi
in Mi spengo in assenza di mezzi, Progetto di Eva Geatti e Nicola Toffolini produzione
Cosmesi e Sipario!
Venerdì 8
dicembre
Ore 21.00 Teatro
Dell’esausto in La caduta, di Alessandro Raveggi con Tommaso Gabbrielli,
Alessandro Raveggi, Iacopo Reggioli sonorizzazioni Vieri Bougleux
Ore 22.30 Camilli/Balletto
Civile/Css Udine in ‘Ccelera, Scritto e interpretato da Maurizio Camilli con
l’insostituibile sguardo del Balletto Civile
Ore 24.00 Jim
Longisland Band in Heritage, diretto da Graziano
Staino con Giovanni Ferrario e Jim Longisland
Ore
01.00 Dj Set a cura di Andrea Mi – Controradio
Sabato 9
dicembre
Ore 21.00 Daniele
Timpano in Dux in scatola, di e con Daniele Timpano una produzione amnesiA
vivacE
Ore 22.30 Antonio
Tagliarini in Titolo provvisorio: senza titolo, creazione e interpretazione Antonio
Tagliarini collaborazione scene e costumi Fabrizio Bianchi
Ore 24.00 Istituto
Charenton in inQuietudine – 1, a cura di Rita Lusini e Fabrizio Massini scrittura scenica Istituto Charenton con
Jacopo Baggiani, Antonio Caciolli, Cecilia Caciolli, Linda Cannoni, Viola
Ciccarelli, Giuseppe Marascio, Fabrizio Massini, Martina Pomini, Simin Shabazi
Sar
Ore 01.00 Dj
Set a cura di Wj Meatball- Novaradio
Domenica 10 dicembre
Ore 21.00 Lalut
in Jeffrey, regia Giuliano Lenzi drammaturgia Francesco Piccolini con Ugogiulio
Lurini, Ilaria Finetti produzione laLut
Ore 22.30 Rodisio
in Wonderful, Regia e drammaturgia Manuela Capace e Davide Doro con Martino
Bonardi, Andrea Lesignoli, Giada Melley, Sara Zanella produzione Rodisio
Ore 24.00 Despairs!
In Disney contro le metafisiche, di Alessandro Raveggi con Alessandro Raveggi,
Lorenzo Orlandini, Francesco Ammannati, Giovanni Spadaccini
Dalle 19.00
fino a tarda notte per tutta la durata del festival:
Pinkertone
Lab presenta Dadar_disposizione nell’ambiente di immagini e audioreciproci a
cura di MATTIA Tuliozi, Niccolò Gallio e Giovanni Del Giudice. E’ il
fruitore che genera i percorsi visivi su schermo. Lo spazio mutevole
attraversato da casuali cambi di colore. Improvvisa assenza/presenza di luce.
Movimento casuale di passanti. Tutto questo determina la composizione in tempo
reale di sequenze video e tappeti audio autogenerati.
CaffèlibreriaCITE’
all’entrata del Teatro Studio, per un momento di sosta dalla frenesia esterna
prima di entrare nel mondo del teatro. Libri, aperitivi, vino, tra le
installazioni audio-video del Laboratorio Pinkertone.
Voto
8