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  26/04/2024 - 16:31

 

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Compagnie Yvette Bozsik
Miss Julie
Coreografie Yvette Bozsik, assistente coreografa Hajnalka Lisztóczki, scene József Pető, Tamás Vati, costumi Fruzsina Nagy, luci József Pető, musica Jean-Philippe Heritier, con Samantha Kettle, Szabolcs Gombai, Tímea Fülöp,Yvette Bozsik, Tamás Vati, prima nazionale, iniziativa all’interno di Teatri Aperti
Al Teatro Studio di Scandicci il 5 e 6 ottobre 2007. ore 21

 




                     di Giovanni Ballerini


Intercity 20, presentazione del festival 2007
Presentazione, Rodrigo Garcia, A un certo punto ...
Recensione, Rodrigo Garcia, A un certo punto ...
Intervista a Rodrigo Garcia
Jimmy, di Marie Brassard
Alias Godot, Regia di David Ferry, 2006
La compagnia Third Angel, Presumption, 2007
Compagnie Yvette Bozsik, Miss Julie, 2007
Patricia Portela, Wasteband, 2007
Akhe, Faust in cube. 2360 Words, 2007
La nuova tonaca di Dio, Nature morte dans un fossé, di John Clifford Tri-boo e di Fausto Paravidino, 2007


Miss Julie, lo spettacolo che la Compagnie Yvette Bozsik propone al Teatro Studio di Scandicci il 5 e 6 ottobre 2007 provocň un vero shock quando Strindberg lo presentň per la prima volta, e venne immediatamente censurato. Poi, per lungo tempo, soltanto il teatro sperimentale si č misurato con questo testo. Lo spettacolo protagonista a Intercity 20 č un atto unico che racconta la lotta per l’esistenza, attraverso la passione tra la contessa Julie e il suo servitore. Nell’adattamento di Yvette Bozsik il personaggio femminile viene collocato in un contesto contemporaneo e prende vita per esplorare se stessa.

Il lavoro di Yvette č incentrato sul personaggio che diventa testimone del presente e del passato, della lotta tra uomo e donna, indagando la questione dell’emancipazione e della gelosia che conduce alla tragedia. La sessualitŕ prescinde dall’etŕ e dal contesto in cui si sprigiona, l’uomo e la donna si cercano incessantemente, a volte spinti dal desiderio, altre dalla disperazione.

 “In tutte le mie coreografie lavoro molto con artisti visuali – sottolinea Yvette Bozsik -. Per me č importante non solo creare coreografie, ma dare l’idea di teatro. Io non credo nelle parole, credo nei movimenti, nei gesti, negli occhi. Lo potete vedere nella danza orientale, che amo. č concentrazione, meditazione ed espressivitŕ allo stesso tempo. Per me l’occhio del ballerino č piů importante del suo corpo”.

L’interpretazione di Yvette puň essere definita ontologica. Oltre al gesto teatrale, nella sua coreografia utilizza la sensibilitŕ del linguaggio meta-comunicativo; un modus comunicativo che trova la sua completezza, piů che nella struttura o nei virtuosismi, nei piů delicati dettagli.

Yvette Bozsik, fondatrice della compagnia, č una delle piů eccezionali figure della danza contemporanea ungherese. Dal 1986 le sue performance sono considerate dagli addetti ai lavori come veri e propri eventi speciali ed č da molto tempo che il suo nome e i suoi lavori sono noti al grande pubblico; nella scena artistica ungherese č diventata un vero fenomeno di cui č difficile fare a meno.

La carriera di Yvette si č sviluppata a partire dalle forti tensioni che si sono verificate tra la sua formazione come ballerina contemporanea e il suo intelletto. Fin dai suoi inizi infatti, si č resa conto che il balletto tradizionale, insieme a tutti i suoi stereotipi, era un ostacolo da superare. Questa rottura avvenne all’etŕ di diciassette anni, quando, ancora studente alla scuola di ballo, iniziň a creare produzioni d’avanguardia indipendenti. Dopo il diploma come ballerina professionista diventa per anni la prima ballerina di una compagnia di danza classica, vivendo cosi una sorta di doppia vita fino alla creazione della sua prima compagnia di danza Collective of Natural Disasters, che Intercity ha ospitato nel 1991. Nel 1993 fonda la Compagnie Yvette Bozsik, e le sue produzioni cominciano ad essere sempre piů apprezzate dal pubblico e dai critici. Riceve i piů importanti riconoscimenti della danza ungherese e il successo internazionale č confermato dal The International Critic’s Award dell’Edinburgh Festival, che riceve ben tre volte, dal The Herald’s Angel Award for Excellence e dal The Independent's Theatre Award.

Yvette Bozsik č un’artista creativa. Il suo talento si combina con l’esperienza ricavata da una lunga carriera artistica che deriva da una continua ricerca di nuovi metodi, da nuove sfide e dalle risposte alle domande che noi tutti ci poniamo.

Voto 7˝ 

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