Sosta Palmizi / Timet
Giancarlo Cardini
Sistemi Dinamici Altamente Instabili
Compagnia Shionkama
Compagnia H.U.D.I.
ZT Hollandia
Anne Teresa De Keersmaeker
Compagnie Marie Chouinard
Metzger Zimmermann De Perrot
Giardino Chiuso
Gruppo Sperimentale Villanuccia
Egumteatro
Fabbrica Europa 2003 teatro, danza, arti visive
Fabbrica Europa 2003 musica
Fabbrica Europa 2002
Fabbrica Europa 2001
Fabbrica Europa 2000
Fabbrica Europa 1999
Fabbrica Europa 1998
Fabbrica Europa 1997
Fabbrica Europa che sta svolgendo al termine non finisce mai di stupire.
E' il caso di Tiermedjà-Il feticcio del cacciatore della Compagnia di danza e musica tradizionale africana: Shionkama (questo nome nella lingua dell'etnia Senufo significa lo spirito che cambia le persone)
Lo spettacolo, che sorprende ed entusiasma, si ispira ai rituali magici, alle tradizioni e alle memorie di simboli nativi della confraternita dei cacciatori presso i Senufo dell'Africa Occidentale( Costa d'Avorio, Togo e Guinea).
La confraternita dei cacciatori fu fondata più di mille anni fa nel Wagadu, antico impero del Ghana, quando i cacciatori si organizzarono per sfuggire alla tirannia della stirpe Saninkè che perseguitava la popolazione, proclamando la libertà, l'uguaglianza, la fratellanza e la comunione tra tutti gli uomini senza distinzione di classe, origine, nascita o religione. Nobili, schiavi e gente comune cacciavano fianco a fianco.
La confraternita, un tempo nomade, sopravvisse nei secoli ed esiste ancora oggi ed è particolarmente attiva nell'Africa occidentale.
Il mito di Sanenè e Kondro, tramandato dalla tradizione orale, sta alla base del codice morale della confraternita dei cacciatori e simboleggia il trionfo della vita sulla morte e dell'amicizia sull'odio, incarnando l'ideale di eterna fedeltà e rispetto.
In Tiermedjà si respira un'atmosfera tra magia e realtà, alla ricerca di quell'armonia tra il mondo visibile ed invisibile che trova la sua espressione attraverso danze, canti e ritmi della tradizione africana rivisitata ed interpretata dalla compagnia Shionkama, nella quale le ballerine nere e le bianche si ritrovano insieme a cantare e ballare e a condividere le forti emozioni che con i loro corpi e con i colori dei loro costumi, sanno suscitare.
La scelta della compagnia, nata dal desiderio di trovare nella differenza stilistica un elemento che accomuna il Nord e il Sud del mondo, è quella di esprimersi attraverso le strutture e le forme della danza e della musica dell' Africa Occidentale, appartanenti ad una tradizione che è sopravvissuta pressochè integralmente attraverso i secoli, ma che ha come caratteristica quella di lasciare grande libertà allo Spirito della persona che la interpreta, sia essa africana o europea, alla ricerca di quegli archetipi universali che appartengono a tutti.
Voto
8 e mezzo