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Massimo Ranieri
In Viviani Varietà. Regia Massimo Scaparro
Poesie, parole e musiche del Teatro di Raffaele Viviani, in prova sul piroscafo Duilio in viaggio da Napoli a Buenos Aires nel 1929. Testi a cura di Giuliano Longone Viviani, elaborazione musicale Pasquale Scialò, scene e costumi Lorenzo Cutùli, movimenti coreografici Franco Miseria, luci Valerio Peroni. Con Roberto Bani, Ester Botta, Angela de Matteo, Ernesto Lama, Ivano Schiavi, Mario Zinno. Orchestra: Massimiliano Rosati chitarra, Flavio Mazzocchi pianoforte, Mario Guarini contrabbasso, Donato Sensini fiati, Mario Zinno batteria
Anteprima nazionale al Teatro della Pergola sabato 9 giugno 2012, ore 20.45 - domenica 10 giugno, ore 15.45. Produzione Fondazione Teatro della Pergola e Fondazione Teatro del Maggio Musicale Fiorentino

 




                     di Giovanni Ballerini


"E' passato oltre un secolo dalla nascita del varietà come genere, e nella più assoluta imprevedibilità, quasi all’insaputa sua e nostra, è diventato nel volgere degli anni, passando anche accanto alle grandi Avanguardie del Novecento europeo (Futurismo compreso), un fenomeno culturale autonomo per originalità di idee, stimolanti confronti e provocazioni, commistioni di linguaggi (segnatamente di prosa e musica) che hanno talvolta cambiato la fisionomia del teatro in Europa.”
Dopo aver calcato palcoscenici come capocomico e prim’attore di cinema, musical e di teatro, aver festeggiato i suoi quaranta anni di carriera rispolverando il suo primo amore, la musica con lo spettacolo dei record “Canto perché non so nuotare...da 40 anni!” Giovanni Calone, in arte Massimo Ranieri, classe 1951, torna protagonista a Firenze il 9 e10 giugno 2012 al Teatro della Pergola con un’imperdibile prima nazionale “Viviani Varietà” per la regia di Maurizio Scaparro.
Per Ranieri Firenze ha indubbiamente una valenza speciale: quando Massimo torna a esibirsi sulle ribalte del capoluogo toscano compie infatti in qualche modo un tuffo nel tempo. Non a caso i suoi inizi sono legati a Metello, il film tratto dal celebre romanzo di Vasco Pratolini, in cui l’allora giovanissimo cantautore napoletano, diretto da Mauro Bolognini, fu splendido protagonista nel 1970. Non è da meno questo lavoro che lo vede, in simbiosi con Scaparro, riscoprire la lezione del poeta, compositore e commediografo, nonché autore di tante splendide canzoni napoletane Raffaele Viviani. L’evento rinnova la storica collaborazione tra la Fondazione Teatro della Pergola e quella del Maggio Musicale Fiorentino. E, in occasione del 75° Festival, va oltre la consueta ospitalità degli eventi in programma, per condividere lo sforzo produttivo di uno spettacolo musicale dove il tema del viaggio trova una particolare declinazione in un genere popolare e vitale quale quello del varietà. Per l’occasione il cantattore partenopeo è protagonista di uno spettacolo (con i testi curati da Giuliano Longone Viviani, l’elaborazione musicale Pasquale Scialò, le scene e i costumi Lorenzo Cutùli, i movimenti coreografici di Franco Miseria e le luci di Valerio Peroni) che ha i colori e le atmosfere del grande show.
"Esiste in alcuni di noi la memoria storica o il lontano ricordo di un mondo frequentato mentre già stava cambiando – spiega Scaparro -. Questa preziosa memoria è stata il nostro filtro, ma anche e soprattutto lo stimolo per lavorare con emozione, Massimo Ranieri e io, a uno spettacolo che potesse avere come grande testimone di questo mondo così ricco Raffaele Viviani e il suo teatro, le sue parole e il suo canto scenico, privilegiando così quella parte che nasceva o si sviluppava in quel vitalissimo giacimento culturale e musicale che, per il Varietà, erano la Napoli dei quartieri e quella parallela, urbana, aperta alla influenza e alle commistioni con il Varietà europeo (e soprattutto con la Francia).

Voto 8 

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