Sono cinquanta anni che non c’è più, ma continuano senza posa in tutto il mondo gli omaggi alla diva più amata. Mentre a Firenze
prosegue fino al 28 gennaio 2013 al Museo
Salvatore Ferragamo la mostra alla più celebre attrice hollywoodiana,
Mariangela D'Abbraccio debutta in prima assoluta romana al Teatro Vascello di Roma
con lo spettacolo Marilyn Monroe Fragments dal 19 al 21 ottobre 2012 (venerdì e sabato alle 21 e domenica alle 18). Lo spettacolo tratto da Marilyn
Monroe Fragments. Poesie, appunti, lettere di Marilyn Monroe, si avvale regia Carmen Giordano e della musica dal vivo di
Raffaele Toninelli al contrabbasso.
Guarda il trailer http://youtu.be/bDQv7LYuHxQ
"Mi aprono … e non trovano
assolutamente nulla … è uscita soltanto segatura così sottile – come da una bambola di pezza – e la segatura si sparge sul pavimento
e il tavolo".
Un incubo agghiacciante, quello di Marilyn Monroe, icona di Hollywood eternamente infelice, che per una volta non si nasconde e condivide con il pubblico i suoi tanti dubbi
esistenziali. Pensieri fluiti dal suo sé più intimo danno vita a “Marilyn Monroe Fragments”, uno spettacolo che vede sulla ribalta
un’intensa Mariangela
D'Abbraccio condividere con la platea i pensieri e le confessioni che per anni Norma Jeane Baker (Los Angeles, 1 giugno 1926 – Los Angeles, 5 agosto 1962) ha custodito in alcuni taccuini rimasti avvolti nel buio per anni. Oggi, dopo il ritrovamento, rivedono la luce e plausibilmente andranno a confondersi in quel vortice di dicerie, ricordi, racconti che per
anni ha alimentato il mito di Marilyn Monroe. Oppure no. Le verità che Marilyn ha annotato sulla pagina in modo disordinato, quasi
convulso, forse la riscatteranno per sempre, mostrandola così come realmente era: sensibile, sofferente, dotata di una vena poetica insospettabile.
"Oh Dio come vorrei essere morta/assolutamente inesistente/scomparsa da qui/da
ogni posto" scrive negli anni cinquanta. Il decennio della svolta per lei, del
successo a Hollywood e della fama internazionale. La sua vita sembra una
favola: gira “Quando la moglie è in vacanza”, film indimenticabile che farà di
lei un’icona sexy, sposa il famoso giocatore di baseball Joe Di Maggio,
frequenta il jet set statunitense, compresa la
famiglia Kennedy. Eppure i fantasmi del passato sono ancora concreti come
blocchi di pietra sul suo petto, tanto che lei sente il bisogno di trasferirli
nella pagina, come a volerli intrappolare per sempre nell’inchiostro: lo stupro
subito a dieci anni per cui è stata brutalmente picchiata dalla zia, i giorni
in orfanotrofio, l’uccisione del suo cagnolino Tippi, il tradimento del primo marito.
In “Marilyn Monroe Fragments” seguiamo passo, passo la vita pubblica e interiore della star di Hollywood, stupendoci di volta in volta dell’ossimoro che, insieme, le due dimensioni creano – dice il regista -. Marilyn scrive e
scrive, qualcuno a distanza di 50 anni leggerà. Si addentrerà in un mondo intimo fatto di confidenze lasciate alla carta, di lettere e vecchie fotografie e, abbandonato ogni comprensibile atteggiamento voyeuristico, si lascerà commuovere dalla dolcezza e dalla fragilità di una donna, di cui il mondo dorato di Hollywood ha sempre voluto vedere soltanto la
disarmante bellezza.
Per visionare tutta la
stagione 2012-2013 www.teatrovascello.it
Voto
7