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Tadeusz Kantor
Dipinti, disegni, teatro
La mostra-evento a Firenze dal 23 maggio al 10 agosto 2002
Alla Galleria d'arte moderna, Sala del Fiorin e a Palazzo Pitti, Teatrino del Rondò di Bacco

 




                     di Giovanni Ballerini


Tadeusz Kantor, è nata a Firenze un'associazione internazionale
Tadeusz Kantor, Dipinti, disegni, teatro, Firenze 2002
Le fotografie di Maurizio Buscarino: Ho conosciuto Kantor


La Galleria d'arte moderna di Firenze e il Teatrino del Rondò di Bacco di Palazzo Pitti ospitano dal 23 maggio al 10 agosto 2002 uno dei massimi eventi culturali degli ultimi anni: una mostra dedicata al genio di Tadeusz Kantor, polacco, pittore e disegnatore, nonché straordinario uomo di teatro. Sono esposti circa 150 dipinti e disegni insieme agli oggetti delle sue messinscena più famose, dalla Classe morta a Oggi è il mio compleanno.

Curata da Jòzef Chrobak, direttore della galleria Krzysztofory di Cracovia, e da Carlo Sisi, direttore della Galleria d'arte moderna, la mostra è promossa dalla Regione Toscana, dal Comune di Firenze, dal Dipartimento di Cooperazione e Promozione Internazionale della Regione Malopolska e dal Comune di Cracovia. Progetto e realizzazione sono di Firenze Mostre e della Cricoteka di Cracovia in collaborazione con ETI - Teatro della Pergola e con la Biblioteca Alfonso Spadoni. L'allestimento è di Margherita Palli.

I dipinti e i disegni, esposti nella Sala del Fiorino della Galleria d'arte moderna, provengono dai più prestigiosi musei e collezioni polacche e sono tra i più importanti realizzati durante l'intera vita artistica di Kantor. Nel Teatrino del Rondò di Bacco è invece allestita la parte teatrale con gli oggetti della Classe morta e di Ou sont les neiges d`antan?, Wielopole Wielopole, Crepino gli artisti, Qui non ci torno più, Oggi è il mio compleanno. Questa ricca selezione di disegni, dipinti e scenografie intende documentare il percorso artistico e l'attività di uno dei geni del teatro contemporaneo che fu anche intellettuale di rango in una dimensione storica assai particolare. Nelle opere di Kantor il secolo della guerra e della morte, delle utopie audaci e delle rivoluzioni artistiche trova una rappresentazione eccezionale; la sua arte si rivela testimonianza personale e allo stesso tempo universale. Kantor, la sua vita e la sua opera appartengono al panorama dell'arte novecentesca del dopoguerra. La particolarità che fa dell'artista un fenomeno è il grande legame tra il suo carattere, la sua vita privata e ciò che ha creato. L'arte di Kantor nasce infatti dalla sua vita e dai suoi eventi privati. Dall'archivio della propria storia intima Kantor ha attinto a piene mani fino a farne la vera protagonista del suo teatro, delle azioni, delle opere pittoriche. Il suo successo più grande è stato di utilizzare quest'arte così personale e irripetibile per parlare di problemi universali in modo che tutto il pubblico, di tutto il mondo, potesse capirli e riconoscercisi. Gli eccezionali attributi della sua personalità hanno fatto sì che nella sua opera si siano fusi elementi non solo regionali, ma anche europei, proprio negli anni in cui ancora nessuno pensava all'Europa come a un corpo unico di popoli e nazioni. Alla fine degli anni Settanta, Kantor rappresentò La classe morta a Firenze, per la prima volta in Italia, al Rondò di Bacco di Palazzo Pitti. Nel 1979 - 80, su invito del Comune di Firenze e del Teatro Regionale Toscano, produsse Wielopole Wielopole lavorando per un anno in riva all'Arno dove aveva intenzione di creare una sede della sua Cricoteka. La presenza a Firenze di una mostra a lui dedicata, non è dunque casuale. Così come non è casuale l'altra dedica alla memoria di Nunzi Gioseffi, che fu straordinaria collaboratrice prima di Kantor, poi di Luca Ronconi.

Orario: martedì - sabato ore 8,15 / 13,50; prima, terza, quinta domenica del mese.

(chiusa: seconda e quarta domenica, in questo caso il lunedì successivo rimane aperta).

Voto 8 

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