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Intercity Toronto
Festival internazionale di città in città
Teatro, letture, workshop, incontri, mostre, film
XIX edizione dal 30 settembre al 31 ottobre 2006 al Teatro la Limonaia di Sesto Fiorentino

 




                     di Giovanni Ballerini


Intercity torna a interessarsi della drammaturgia del Canada. Dopo aver fatto tappa nel 1992 e nel 1993 nel Canada francofono con due interessanti edizioni dedicate alla città di Montreal, il festival che dal 1988 si tiene al Teatro della Limonaia di Sesto Fiorentino dedica la diciannovesima edizione di Intercity alla città di Toronto. Il capoluogo del Canada anglofono è una città dove il teatro, di altissimo livello anche se giovane, fa parte integrante della vita quotidiana e sa apprezzare l’importanza sia dell’immagine che del testo. Un teatro senza ingombranti star, dove giovani e meno giovani lavorano, naturalmente, insieme. Dove i nuovi autori vengono rappresentati come i classici e gli viene data l’importanza e il riconoscimento che meritano. Un teatro di curiosi pronti a venire e a sperimentare nuove vie mescolando le due culture in una serie di scambi culturali a partire da Intercity.

Sarà come sempre la nuova scrittura teatrale l’epicentro del festival, anche grazie a collaborazioni di grande importanza che sono nate tra Intercity e le istituzioni e i teatri di Toronto. Sono nati cosi due nuovi progetti. Alias Godot, un nuovo testo di Brendan Gall verrà messo in scena in prima assoluta in Intercity (il 4,5,6,7 ottobre 2006) diretto dal regista David Ferry, con le scene di Dimitri Milopulos; mentre la pluripremiata regista Jillian Keiley insieme al gruppo Teatro Sotterraneo darà vita ad una nuova creazione Tilt (11,12,13,14 ottobre 2006) in collaborazione con il Teatro Studio di Scandicci. Fra le varie iniziative segnaliamo l’interessante evento all’interno dell’iniziativa TEATRIaperti Firenze dei Teatri. Si chiama Sento e propone stralci di letteratura canadese nel giardino della villa Corsi Salviati a Sesto Fiorentino il 30 settembre 2006 alle 18.30: incursioni vocali e musicali in un racconto di Alice Munro: Monica Bauco legge Scherzi del Destino, al pianoforte Ilaria Innocenti.

Molti gli autori che saranno presenti al festival e altrettante le opere che saranno tradotte, presentate in mise en espace in prima nazionale e poi pubblicate. Segnaliamo My Pyramids (15 ottobre 2006) di Judith Thompson e In Gabriel’s kitchen (15 ottobre) di Antonio Salvatore dal Canada anglofono, mentre da quello francofono Lettre d’amour e John (8 ottobre) di Wajdi Mouawad e La Hache (8 ottobre) di Larry Tremblay.

Arriva direttamente da Toronto la prima nazionaleBigger than Jesus(28,29 ottobre 2006) di Wyrd Productions e Necessary Angel Theatre Company, che vede insieme due personaggi di grande valore come Rick Miller and Daniel Brooks. Si tratta di uno spettacolo multimediale, vincitore dei premi canadesi per il teatro nel 2005, che appassiona il pubblico ovunque viene rappresentato indagando con coraggio ma senza mai offendere la figura di Gesù, usando con intelligenza ogni mezzo che il teatro oggi possa offrire. Arriva da Vancouver, il danzatore Peter Bingham, che presenterà la sua nuova creazione No give away (31 ottobre 2006) in collaborazione con Dinamiche Scomposte, un progetto di Company Blu Danza, mentre dai Balcani, per la sezione Back to the Future, Intercity ospiterà in prima assoluta in italiano e croato W&T (17,18,19,20 ottobre 2006) di Branko Brezovec, primo modulo del progetto “Tito: a diagram of desire” produzione Laboratorio Nove, Teatar &td di Zagabria, Eurokaz Festival di Zagabria, Centro Iniziative Teatrali di Campi Bisenzio, un progetto di iniziativa regionale “Porto Franco. Toscana, terra dei popoli e delle culture” e “TRA-ART rete regionale per l’arte contemporanea”.

Il festival dedica uno speciale focus al teatro di Robert Lepage: per la prima volta in Italia, Intercity propone una mostra fotografica (dal 4 al 31 ottobre 2006) dedicata agli spettacoli teatrali di un grande artista del teatro e del cinema contemporaneo canadese. L’evento è stato realizzato in collaborazione con la sua compagnia Ex Machina e con il Centro culturale del Quebec di Roma. Saranno esposte fotografie da: Le Projet Andersen  / The Andersen Project, The Busker's Opera, la face cachée de la lune / the far side of the moon, Zulu Time,

La Géométrie des Miracles / Geometry of Miracles, Elseneur / Elsinore, Les sept branches de la rivière Ota / The Seven Streams of the River Ota, Les Aiguilles et l'Opium / Needles and Opium, Les Plaques Tectoniques / Tectonic Plates, Polygraphe / Polygraph, Vinci, La Trilogie des Dragons / Dragons' Trilogy.

A Lepage sarà anche dedicata una parte della rassegna cinematografica Stage On Screen (9,16,23 ottobre 2006) in pellicola e video, tra i suoi titoli Nô, La face cachée de la lune, Il confessionale, Possibile words, e dell’artista Denys Arcand, Gesù di Montreal e La natura ambigua dell’amore.

Non mancheranno i consueti e tanto amati appuntamenti “Back to the past” questa volta dedicato a Montreal e “Back to the future” dedicato ai Balcani.

Per informazioni tel & fax 055 440852

Voto 8 

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