Lo Studio D’Ars di Milano, si trasforma in officina di idee e progetti, in un
cantiere nel cuore di Milano per promuovere, sperimentare e diffondere nuovi
immaginari contemporanei per sondare il rapporto fra arte, scienza e nuove tecnologie. E’ il caso della conferenza Intermedialità e ambivalenza: i nuovi format della new media art tra installazione video e performance, che si tiene martedì 8 febbraio 2011 alle 17,30 allo Studio D’Ars, di Via Sant’Agnese 12/8 Milano.
Un’occasione da non perdere per capire che impatto hanno avuto i nuovi media sul teatro. Di
sicuro, con l’avvento del web, dei cellulari, di YouTube e dei social network, le frontiere della comunicazione si sono dilatate a dismisura. Il
complesso di opportunità che i teatranti hanno oggi a disposizione non è paragonabile a quello di qualche anno fa. E’ per questo interessante
e utile conoscere fino a che punto si misura la svolta, quanto ha saputo cogliere il teatro delle nuove modalità interattive offerte dalla
tecnologia, in termini di visibilità, di conservazione della memoria e di rinnovamento del linguaggio. Allo stesso tempo ci si interrogherà sui vecchi media, come radio, dvd e televisione, sul loro presente e il loro futuro.
La discussione è stata affrontata brillantemente anche nel dossier di gennaio su
Teatro e nuovi media di Hystrio (a cura di
Roberto Rizzente con la collaborazione di Oliviero Ponte di Pino; con
interventi di Sandro Avanzo, Andrea Balzola, Erica Magris, Renzo Francabandera, Paola Abenavoli, Marcello Isidori, Stefano Locatelli, Diego Vincenti,
Roberto Canziani, Sergio Lo Gatto, Fabrizio Sebastian
Caleffi, Pier Giorgio Nosari, Anna Maria Monteverdi e
Simone Nebbia). Il dossier verrà presentato nell’ambito del
progetto MeltingPot,
promosso dalla Fondazione D’Ars
Oscar Signorini con il contributo della Fondazione Cariplo per valorizzare
la creatività giovanile nell’ambito dell’arte contemporanea legata alle nuove tecnologie.
Strutturato in cinque cantieri della durata di due mesi l’uno, il progetto mette a
disposizione degli artisti uno spazio – lo Studio d’Ars – e una serie di attività di formazione e affiancamento con professionisti
del settore. Primo cantiere in ordine di tempo è “ Insectione Défiguration ,
videoinstallazione sonora interattiva ideata da Matilde De Feo in collaborazione
con Tommaso Megale, che viene inaugurata sempre martedì 8 febbraio 2011, alle 18.30.
Novità all'orizzonte anche per il Premio Hystrio, che dopo aver compiuto nel
2010 vent’anni, lancia la sua edizione 2011 con un premio in più. Oltre infatti ai già consolidati Premio Hystrio alla Vocazione per attori under 30, Premio Hystrio per artisti già affermati della scena italiana, Premio Hystrio-Occhi di Scena per fotografi under 35,
si aggiunge infatti da quest’anno
il nuovo Premio Hystrio-Scritture di Scena_35,
destinato a drammaturghi di età non superiore ai 35 anni.
Novità anche per le serate del premio. La serata finale delle premiazioni sarà infatti preceduta da altri due appuntamenti: il primo
dedicato alla mise en espace del testo vincitore del
Premio Hystrio-Scritture di scena_35 e la seconda
all’ospitalità di uno spettacolo legato a uno degli artisti già affermati premiati dalla rivista; tutto a ingresso libero. Nel corso
della prima e della seconda giornata del Premio, alla fine delle audizioni saranno organizzati anche due incontri pubblici a tema teatrale, come
presentazioni di libri, di progetti, di festival, mentre nel foyer del
Teatro Elfo Puccini di Milano, dove si
svolgerà l’intera manifestazione, sarà allestita la mostra fotografica dei finalisti del Premio Hystrio-Occhi di Scena. Ecco alcuni link utili al Premio Hystrio
edizione 13 del 2011:
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il bando del Premio Hystrio in formato word
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il bando Scritture di Scena_35
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il bando Occhi di scena
Voto
8