Teatro del Maggio Musicale Fiorentino stagione 2005 - 2006
Roberto Bolle per Natale 2005 a a MaggioDanza
Barocco
In una parte di cielo
Giulietta e Romeo
L’unico appuntamento di balletto
nel cartellone del 68° Maggio
Musicale Fiorentino è il classico “Giulietta e Romeo” di Prokofiev, riproposto, in prima
assoluta con la coreografia di Giorgio Mancini e portato in scena dal corpo di
ballo di MaggioDanza (con i solisti Antonio Guadagno, Letizia
Giuliani e Umberto De Luca) il 7 giugno 2005 al Teatro della Pergola di Firenze
(repliche 8, 9, 10, 11, 13 maggio 2005). L’evento, organizzato dal Maggio
Musicale Fiorentino insieme a Pitti Immagine ha anche una valenza glamour, visto che
il progetto che riunisce in uno staff creativo lo stilista fiorentino Cesare
Fabbri (al suo debutto come creatore di costumi teatrali), il videomaker Luca Scarzella, lo
scenografo Paolo Fiumi e la giornalista
e scrittrice Paola Calvetti, nelle vesti di
drammaturga.
Shakespeare
in dance, insomma, con un’ambientazione che fa pensare
ai nostri giorni, ai linguaggi multimediali del terzo millennio: una nuova
versione del balletto in tre atti basato sull'omonima tragedia di William Shakespeare, musicato da Sergej Prokofiev nel 1936, che fu eseguito la prima volta l’11
gennaio 1940 al teatro Marinsky di San Pietroburgo, con la coreografia di Leonide Lavrovsky.
Lo scontro fra bande rivali, il
rapporto ambiguo e di dominio fra padre e figlia, in cui Mancini ha
volutamente spostare l’accento sulla figura femminile, il gap di status fra nuovi ricchi e
aristocratici d’antan reso evidente
anche dal look - bianchi jeans “destroyed” con polsiere borchiate si contrappongono alla sobria eleganza delle signore -, il
ruolo fondamentale giocato non più da un semplice frate ma da Chronos, il Tempo che arma e ordisce e assiste agli eventi:
tutto questo è già, in parte, nell’originale di Shakespeare,
emerge esplicitamente grazie alle proiezioni e viene sublimato attraverso un
linguaggio coreografico ad alto tasso di sensualità.
Voto
8