Contemporanea Festival 05 : presentazione
Contemporanea Festival 05 : L’arte della performance
Contemporanea Festival 05 : Alveare La linea Rossa
Contemporanea Festival 05 : Alveare La linea Gialla
Contemporanea Festival 05 : Alveare La linea Verde
L’arte contemporanea diventa un’altra cosa, si ibrida (e crea
nuove suggestioni) quando si specchia nel teatro e nella danza. Sorprende e
intriga “Numéro”, la performance di Emmanuelle
Huynh e Nicolas
Floc’h, che lunedì 30 e martedì 31 maggio 2005 ha dato il via al
Teatro Fabbricone di Prato alla quarta edizione di Contemporanea Festival. Frecce luminescenti
tracciano traiettorie sensoriali nel buio, dando vita
a un lavoro teatrale plastico in cui i due artisti si confrontano sul modo di
pensare lo spazio e la luce. Bisogna scardinare le consuetudini delle arti
sceniche che sono alla base dello spettacolo per
godere l’intensità discreta ed elegante di “Numéro”. La coreografia è infatti
pensata come un gioco di prestigio, come una performance senza tempo dal
retrogusto circense, cinematografico e cabarettistico che si esalta nella contaminazione
dei generi e delle discipline. Soprattutto con le arte
plastiche. In scena, come in un’azzeccata citazione di science fiction, prendono vita oggetti obliqui, souvenir, che
vengono animati con eleganza dai due performer: Emmanuelle Huynh (la giovane coreografa
di origine vietnamita assurta ultimamente a modello del pensiero coreografico
francese, che è stata nominata nel 2004 direttrice del Centre
National de la danse di Angers) e Nicolas Floc’h, che con
“Numéro” aggiungono un altro tassello alla sperimentazione iniziata nel 2001 con lo spettacolo “Bord, tentative pour corps,
textes et tables”.
Altre interessanti performance sono in programma al Contemporanea Festival 05 da lunedì 30 maggio
a sabato 4 giugno 2005 nello spazio Officina Giovani - ex macelli per Alveare
Officina Giovani, un progetto di percorsi performativi ad ingresso gratuito
dove il pubblico può assistere in sequenza ai lavori di dodici giovani gruppi,
suddivisi in tre diverse linee. In questo contesto si
collocano l’esperimento punk-futurista di Giacomo Bernocchi
l’opera per corpi, suoni e slide di Zimmerfrei, l’esercizio
di combinazione sulla struttura narrativa di Ooff.Ouro
e lo studio sul benessere di La città del Teatro, Adarte
Danza Arte Teatro e Teatro del Montevaso. Da sottolineare anche la performance in live streaming della Compagnia Villanuccia,
lo studio sulle dinamiche di interazione nello spazio della performance di LaPetitMort, l’omaggio a Calvino di Teatrificio
Esse, la riflessione sulla civiltà delle immagini del Teatro Edison, la piece
sulla solidutine di Juan
Diego Puerta, l’opera pittorica e performativa di
Cortesi/ Barzagli, la performance sulla percezione di
ciò che nuota nel lago di Arbus. Fra gli eventi del
festival anche la videoistallazione, creata da Elsa Mersi [bi:ai-project]
al Contemporanea Restaurant_Cafè, curato dal TPO come
un’area specifica, dedicata alle relazioni, alla musica, allo svago, per
sottolineare il binomio virtuoso cibo/allestimento.
Voto
8