Compagnia Lombardi Tiezzi: Viaggio terrestre e celeste di Simone Martini
Compagnia Lombardi Tiezzi: Antigone di Sofocle
Compagnia Lombardi Tiezzi: La Clemenza di Tito
Compagnia Lombardi Tiezzi: Amleto di Shakespeare
Compagnia Lombardi Tiezzi: Scene di Amleto, secondo sogno
Il sogno classico è ormai
definitivamente distrutto, come pure il mito antico nel razionalismo storico
del Novecento. Per sottolineare queste tesi, si scava nel mito con luci
asettiche, fredde, glaciali. Ed è proprio la freddezza delle luci al neon a
condurre per mano l’immaginario dello spettatore nell’atmosfera glaciale dell’Antigone di Sofocle diretta
da Federico
Tiezzi, che debutta in prima nazionale al Teatro Metastasio Stabile della Toscana
di Prato da mercoledì 14 a domenica 18 aprile 2004. Questa messa in scena della
piece di Bertolt
Brecht prodotta da Emilia Romagna Teatro Fondazione
(scene Francesco Calcagnini, costumi Marion D’Amburgo, luci Roberto Innocenti)
è ambientata in una sorta di ospedale-obitorio, che assomiglia un poco a una
macelleria. Due donne, Antigone e Ismene, entrano in questo luogo per rubare il
corpo del fratello, per portarlo via e seppellirlo. I letti sono occupati da
cadaveri; c’è una guerra, una delle tante, una di quelle a cui ci ha abituato
il secolo scorso o forse quella in Irak. Quello che importa è rispettare e
rinnovare l’intuizione brechtiana
della guerra come scellerato atto distruttivo. Ecco allora che i corpi dei
cadaveri della macelleria – obitorio riprendono vita e danno luogo al coro,
mentre la figura di Creonte, viene resa truce e pensosa, come un macellaio
metafisico, un politico angosciato. Che (sospeso a mezz'aria) domina sui morti
e sui vivi.
la Compagnia
Lombardi - Tiezzi e Cesare Mazzonis
(traduzione) affrontano un vero e proprio rifacimento del testo di Sofocle e
nel nuovo allestimento vengono soppresse alcune parti e alcuni personaggi della
tragedia antica. La storia di Antigone
che si rivolta contro le spietate leggi umane per affermare le leggi divine
diviene la base per un dramma didattico che lo spettatore è indotto a cogliere
con la ragione, prima che con l' emozione.
Il mito classico si tinge di contemporaneo, accarezza temi universali, aprendo
in qualche modo più di un obiettivo sulla nostra epoca. E anche in questa
chiave vengono riproposti il ribellismo giovanile, la dialettica serrata del
potere, il rapporto fra stato e famiglia. In simbiosi con la filosofia brechtiana. L’Antigone ha avuto rare
apparizioni sceniche: la più importante è sicuramente quella del Living
Theatre che, sul finire degli anni' 60, fondò sull'elaborazione scenica di
questo testo la sua poetica teatrale e ideologica
Voto
8