partner di Yahoo! Italia

Fizz - Idee e risorse per il marketing culturale !

Scanner - Cultura Opinioni Online
links redazione pubblicità info redazione@scanner.it


   


Biennale di Venezia 2023
Danza Musica e Teatro
AGO
Modena Fabbriche Culturali
700 Dante
Un omaggio lungo un anno
Sipa 2021
Siena International Photo Awards
Firenze Tv
In onda sul web
Tenax Theatre 2019
Secondo anno
Alessandro Benvenuti
Due spettacoli di Arca Azzurra Teatro
Giornata europea dello spettatore
Promosso dal Progetto Be SpecACTive!
Lisboa
Regia Anna Stigsgaard
Premio Virginia Reiter 2013
Il lavoro dell'attrice

 


Ricerca avanzata

 

 

Arte Musica Libri Cinema Live Interviste Home Vignette Gallery Hi-Tech Strips Opinioni Gusto Ospiti TV

  29/03/2024 - 08:14

 

  home>live > eventi

Scanner - live
 


James Thierrée
La Veillée des Abysses
Con Raphaëlle Boitel, Niklas Ek, Thiago Martins, James Thiérrée, Uma Ysamat, suono di Thomas Delot; luci di Jérôme Sabre; costumi di Victoria Chaplin e Cidalia Da Costa
Il 27 e il 28 ottobre alle 20,30, il 29 ottobre 2006 alle 16,45 al Teatro Verdi di Firenze

 




                     di Ilaria Monici


Il fascino del circo, la disciplina del teatro, la fisicità della danza, ma soprattutto l’adrenalina che scaturisce dal contatto con il pubblico, la poesia e la semplicità di un linguaggio diretto, non mediato. Tutto (e molto altro ancora) insieme appassionatamente, per inaugurare alla grande la stagione teatrale 2006-2007 del Teatro Verdi. James Thierrée, il nipote del grande Charlie Chaplin, propone infatti a Firenze dal 27 al 29 ottobre 2006 La Veillée des Abysses, un vero e proprio inno a quella libera creatività che sgorga con intensità quando si uniscono e si intrecciano nello stesso contesto tanti arti spettacolari.

Il suono è curato da Thomas Delot, le luci da Jérôme Sabre e i costumi da Victoria Chaplin e Cidalia Da Costa. Sulla ribalta cinque affascinanti e motivati protagonisti, che ogni sera rinnovano l’arte spettacolare della loro intensità. Uma Ysamat, Raphaëlle Boitel, Thiago Martins, Gaëlle Bisellach-Roig, Niklas Ek e lo stesso Thiérrée propongono uno spettacolo diverso ogni sera, sintonizzandosi sulla stessa lunghezza d’onda del pubblico. Il risultato è un lavoro ricco di shining, di liricità, gioia e magia, che non scaturisce da un testo, ma dalla sensibilità dei protagonisti. La scena si trasforma in un luogo magico dove si materializzano vaghe reminiscenze, storie dimenticate, visioni immaginifiche, ricordi ingarbugliati.

Quella di James Thiérrée è una compagnia fondata per essere continuamente in scena, per condividere senza sosta il sogno, l’avventura poetica, con la platea.

James e il suo manipolo di artisti si aggirano fra oggetti di differenti epoche di una ideale discarica teatrale, recuperando di volta in volta la funzione di quella o l’altra macchineria, inventando nuovi usi per quei reperti senza tempo.

Tutto è possibile in teatro: la lezione di Jean Baptiste Thierrée e Victoria Chaplin (i genitori di James) è visibile e palpabile anche in questo secondo spettacolo-mito (il primo era La Symphonie du hanneton) Thierré, che in La Veillée des Abysses conferma di aver maturato uno stile caratteristico che si avvantaggia di un immaginario in continuo divenire, di guizzi e invenzioni. L'incantesimo teatrale si esalta nei suoi lavori e il palcoscenico si trasforma in un mondo in continuo movimento, che affascina ed esalta l'immaginario di ogni spettatore.

Voto 8 

        Invia Ad Un Amico

© Copyright 1995 - 2010 Scanner