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  29/03/2024 - 03:15

 

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Macbeth
Di William Shakespeare
Regia di Riccardo Massai, musiche originali di Maura Capuzzo
In prima nazionale al Teatro Comunale di Antella da giovedì 4 a domenica 21 novembre 2004

 




                     di Giovanni Ballerini


Associazione Archètipo : La Principessa Bianca, recensione dello spettacolo, regia di Riccardo Massai, 2010
Associazione Archètipo : La Principessa Bianca, presentazione dello spettacolo, regia di Riccardo Massai, 2010
Associazione Archètipo : Blu (nello spazio di un respiro), regia di Riccardo Massai, 2009
Associazione Archètipo : Spoon River di Edgar Lee Masters , regia di Riccardo Massai, 2007
Associazione Archètipo : Le Baccanti di Euripide, regia di Riccardo Massai, 2007
Associazione Archètipo : Spoon River di Edgar Lee Masters , regia di Riccardo Massai, 2006
Associazione Archètipo : Il mercante di Venezia di William Shakespeare, regia di Riccardo Massai, 2006
Associazione Archètipo : I Savoiardi, regia di Riccardo Massai, 2005
Associazione Archètipo : Battaglia nel Nero di Roland Topor, regia di Riccardo Massai, 2005 - 2006
Associazione Archètipo : Macbeth di William Shakespeare, regia di Riccardo Massai, 2004


Per evocare pensieri, sentimenti, parole senza tempo e universali, Riccardo Massai ha realizzato una messinscena di Macbeth scevra da ogni elemento decorativo. La tragedia di Shakespeare, resa essenziale nella sua struttura drammaturgia, in questa versione curata da Archètipo è in realtà un progetto elaborato, il frutto di un approfondimento che rivela l'opera in tutti i suoi aspetti. Il testo è stato tradotto e adattato dal regista Riccardo Massai, i giovani attori, che sono stati selezionati attraverso provini sono stati affiancati durante l'Elaboratorio Archètipo (e durante lo spettacolo) da attori professionisti. Interessante anche l’interazione fra il dramma e le musiche elettroniche, che sono state realizzate per l'occasione da Maura Capuzzo della Scuola di Tempo Reale.

«Macbeth è tragedia del nostro contemporaneo, – spiega il regista Riccardo Massai – e rispecchia in pieno la situazione odierna mondiale: Gore Vidal, durante l'incontro con Giulietto Chiesa al Festival della Mente di Sarzana ha affermato che «Gli Stati Uniti si trovano in Iraq nella stessa posizione di Macbeth quando afferma: Sono avanzato a tal punto nel sangue, che, se non dovessi proseguire, tornare indietro sarebbe penoso quanto l’andare avanti». Le vicende che tutti i giorni ci scorrono negli occhi dimostrano come il male generi altro male, così come la spirale involutiva che subisce il protagonista nel suo ripiegamento verso il peggio che gli sta dentro è quella di chi non reagisce al cerchio di violenza che imprigiona, quando le forze del male prendono il sopravvento e non c’è più male, non c’è più bene, anzi! i due opposti non si riconoscono e si scambiano: il tutto è falso e il falso è tutto, parafrasando Gaber. Il sangue appare come unica soluzione, unica scusa di salvezza quando non è altro che un alibi per continuare nel cammino verso il male. Nel finale dell'opera il pubblico si libera simbolicamente attraverso la morte di Macbeth, ma oggi tale redenzione non sembra riconoscibile o realizzabile. La situazione attuale non permette di prendere le parti né del potere, né della sovversione o del terrorismo; esiste, però, la necessità di scegliere: è questo bisogno di schierarsi che determina l’equivoco del non sapere più da che parte stare. Forzando un po’ la mano – conclude Massai – ho cercato in Macbeth di rendere questa ambigua negazione della dicotomia attuale, questo smarrimento.»

Voto 7 + 

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