partner di Yahoo! Italia

Fizz - Idee e risorse per il marketing culturale !

Scanner - Cultura Opinioni Online
links redazione pubblicità info redazione@scanner.it


   


L'uomo Calamita
Funambolismi del corpo e della lingua
Pinocchi : presentazione
Regia di Andrea Macaluso
compagnia Appiccicaticci
Improvvisazione teatrale
Cirk Fantastik
Undicesima edizione
PrimaQuinta Teatro
Di Aldo Rapè
Shi Yang Shi
Tong Men-g
Roma Fringe Festival
4 proposte in tour nell’estate 2013
Marlene D. The Legend
L’uomo che diventò Marlene Dietrich
Compagnia Scimone Sframeli
Bar si fa in 3
Muta Imago
Rabbia Rossa

 


Ricerca avanzata

 

 

Arte Musica Libri Cinema Live Interviste Home Vignette Gallery Hi-Tech Strips Opinioni Gusto Ospiti TV

  29/03/2024 - 03:15

 

  home>live > off

Scanner - live
 


Baroque Festival
Regia di Alessandro Riccio
Produzione Tedavi ’98, con Alessandro Riccio e Cristiana Ionda, costumi Daniela Ortolani, oggetti di scena Samantha Chellini
All’Educatorio di Fuligno, Via Faenza 50, Firenze, dal 26 al 30 dicembre 2006

 




                     di Tommaso Chimenti


Assieme agli Zauberteatro, I Tedavi ’98 hanno il primato fiorentino di far conoscere ad ogni nuova produzione scorci, angoli e luoghi nascosti della città anche ai cosiddetti doc da generazioni. Dopo le quattro stagioni del “Mese Mediceo”, la svolta barocca è stata pressoché naturale. Stavolta per la ripresa, le prime date furono in ottobre, del “Baroque festival” la scelta è caduta sull’Educatorio di Fuligno, una ex chiesa sconsacrata ma totalmente restaurata. Lo scenario è già spettacolo e riporta, tra affreschi e quadri appesi, vagamente all’atmosfera dell’epoca al tempo stesso sacra e austera, infarcita di convenzioni e ruoli di facciata, ed allegria colorata e scanzonata. Tra il pubblico molti dell’E.N.S., ente nazionale sordomuti con gli applausi finali silenziosi con le mani in alto a sventolare. Prima ancora la degustazione di prodotti tipici toscani e del vino delle colline con l’associazione De Gustibus. Sul palco-altare si muovono Alessandro Riccio, colonna dei Tedavi, qui con un’altra prova d’attore, e Cristiana Ionda, perfetta spalla per le gag e tutta l’istrioneria estroversa di Riccio. Ecco l’apparecchiatura con salsicce, cappone gigante e pesce enorme in gomma che affollano la tavola imbandita, con salsa di musica medievale, ed i due servitori che cozzano e s’azzuffano, emuli della Familie Floz, con silenzi evocativi stile Maria Cassi. Clown con cerone in faccia, la Ionda sembra il pagliaccio di Mc Donalds con i capelli sparati rosso fuoco, mentre Riccio ha la faccia di gomma ed è delizioso nelle sue caricature. Ben presto il bon ton, il galateo e le buone maniere vengono dimenticate dalla Contessa che ripulisce a dover tutti i propri orifizi, alla Serenata con Riccio che canta, e bene, lirico ed intonato arie da opera. I colori sono sfarzosi e caldi, come i drappi che imbastiscono la scena, gialli e rossi, con attori maschere in carne ed ossa con tutto il bagaglio di comicità fisica, da Stanlio ed Ollio passando per Fantozzi con sprazzi di Mister Bean un tocco dei Monty Python, il tutto esaltato dai costumi superbi e fascinosi creati da Daniela Ortolani che ricordano il gaudente e goliardico Carnevale veneziano. Il movimento è rocambolesco, da giravolta, trottole impazzite che s’inseguono con sottofondo di musica da Carosello, e voci smorzate come quella di Paperino. La signora di corte si strozza con le perle, dialoga con Cocorito un pappagallo simile a Portobello, si confessa con un cardinale imporporato nel suo intercalare toscanaccio roteando l’incenso come fosse il lancio del martello. La piece non può non terminare con una zuffa-baruffa tra due cantanti lirici gelosi ed invidiosi, “Rumori fuori scena”, che, sempre con il sorriso sulle labbra, si spennano rimanendo letteralmente in mutande.

Voto 7 ½ 

        Invia Ad Un Amico

© Copyright 1995 - 2010 Scanner