Titti Foti: reading di Cara Mamma, 2018
Titti Foti: presentazione di Cara Mamma, 2006
“Perché tante accettano sofferenze inaccettabili quasi fosse un destino ineluttabile? Perché spesso si fanno trattare come le ultime della terra?
Perché le sofferenze di cui parli a volte sembrano venire
cercate e inseguite con accanimento come se, appunto, fossero alla base di una
espiazione che non si estingue mai?”
Sono domande pesanti come
rocce quelle che si pone Dacia Maraini nella
prefazione di “Cara mamma”, l’intenso libro realizzato da Titti Giuliani Foti,
recentemente pubblicato da Sassoscritto Editore. Questioni che scavano a fondo nell’animo, che aprono voragini nella coscienza e
ovviamente incitano riflessioni. La pensa così anche il sindaco di Firenze Leonardo
Domenici, che il 29 Novembre 2006, nel corso della presentazione in Palazzo vecchio ha commentato: "Un libro che racconta di una persona straordinaria e che allo stesso tempo esalta il lavoro di persone e associazioni che si occupano di malati terminali".
Difficile non essere d’accordo, soprattutto se in queste pagine si attua un viaggio attraverso la memoria, per cercare di riflettere sul
presente, attraverso la cruda realtà della malattia vissuta e testimoniata da
questo libro, che è stato promosso da alcune associazioni Onlus come ANT, ATT e Pallium. Ad esse
sarà devoluto gran parte del ricavato della vendita del libro.
Un motivo in più per andare a seguire la presentazione in
programma martedì 23 gennaio 2007 alle 18 alla Libreria Seeber Melbookstore (in Via de Cerretani a Firenze) a cui,
oltre all’autrice saranno presenti le giornaliste Olga Mugnaini,
Paola Fichera, Letizia Cini
e l'assessore Eugenio Giani.
Insieme cercheranno di commentare questo riuscito racconto della preparazione al distacco materiale del legame atavico di una figlia verso la propria madre. Questa figlia è Titti Giuliani Foti, fiorentina, diplomata in lingue e redattrice
de "La Nazione" dal
1984, dove si occupa soprattutto di spettacoli, costume e cronaca. Titti ha
frequentato la scuola di drammaturgia di Eduardo De Filippo e ha firmato la redazione di vari cataloghi d'arte. "Cara mamma" vuole
essere un omaggio a Gabriella Foti, al suo coraggio, alla sua
coerenza, al suo amore per la vita e per gli altri.
"Leggendo il libro - ha sottolineato
l'assessore Giani - si nota la partecipazione emotiva e racconta al meglio di
una donna che ho avuto il piacere di conoscere, del suo entusiasmo, della sua
voglia di vivere, della sua voglia di aiutare gli altri. Siamo stati in tanti a
spingere Titti, quando era indecisa se esprimere o meno
i suoi sentimenti, affinché realizzasse questo lavoro che sono certo avrà il
successo che merita, perché trasmette una grande verità".
Voto
8