Una quarantina di autori.
Chiamateli giovani, emergenti. Chi non lo è. Chi non lo è stato. Ma il fatto
che siano tutti fiorentini fa scorgere il fuoco sotto la cenere. Forse qualcosa
si anima, eppur si muove. E per cercare questa linfa, per scoprirne i germi ci
vuole un microscopio. Da “Sotto una lente” (Giulio Perrone editore) si
riescono a distinguere i dettagli, a dar vita al sommerso, a riesumare cadaveri
e moribondi, a portare alla luce del sole. O almeno a capire che cos’è che
bolle in pentola. Ed allora la meglio gioventù letteraria fiorentina è stata
raccolta, e qui si è raccontata, grazie al critico letterario Gabriele Ametrano,
romano ma di stanza da anni sull’Arno, che ne ha curato l’uscita. La raccolta viene
presentata giovedì 20 alle ore 21 al Centro Giovani Giardini Nidiaci in via
Ardiglione 30 a, in zona Piazza del Carmine. “Il progetto di avventurarsi alla ricerca di
talenti che avessero come residenza natale o acquisita il capoluogo toscano
aveva dell’inedito per una casa editrice di Roma – racconta entusiasta Ametrano
- e l’inafferrabile gusto di smuovere un poco le acque stagnanti cittadine per
vederne fuoriuscire inusuali colori. Ferma tra le sponde di un fiume che scorre
da millenni, Firenze si rispecchia ancora nel sapore dantesco, nell’umore
caricaturale del Decamerone,
si gratifica di quei panni lavati in Arno dal Manzoni, ma poco conosce, e stima,
i percorsi letterari dei suoi abitanti contemporanei”. L’intento, dice, era
quello di regalare a Firenze un poco di presente e un nuovo futuro letterario.
E non solo di relegare. A volte basta spostare una consonante, o sbagliare una
sillaba. Le parole sono importanti, diceva Moretti. “Blow-up” è il titolo di un film
di Michelangelo Antonioni: “Uno scatto guardato senza attenzione può raffigurare
una scena di normale vita quotidiana. Ingrandendo però la stampa, in un angolo
dell’immagine, si può trovare altro. Ingrandire la città con le parole. Nessuna
cartolina da Firenze.
Tra gli autori
segnalati: Gabriele Ametrano, Luca Baldoni, Caterina Bigazzi, Michele
Brancale, Berta Calvani, Marisa Cestelli, Tommaso Chimenti, Miriam Cividalli
Canarutto, Andrea D’Amore, Filippo Frittelli, Anna Maria Guidi, Tommaso Lisa, Simone
Mani, Dalmazio Masini, Galeotti Menotti, Massimiliano Moscarda, Roberto Mosi, Niccolò
Murru, Jacopo Ninni, Leonardo Nuti, Giovanni Pacini, Giuseppe Panella, Diletta
Parlangeli, Elisa Pirati, Alessandro Raveggi, Francesca Ronconi, Gian Luca
Rossetti, Vanni Santoni, Marco Simonelli, Simone Spadaro, Mirko Tondi, Novella
Torre, Anna Maria Volpini, Cesare Lorefice, Iole Coccoli, Andrea Brancolini, Rino
Garro, Giovanni Stefano Savino, Alberto Presutti, Marcello Moretti, Comencino Gabriella
Maleti, Aine Cavallini, Mariella Bettarini. “Bisogna difendersi dalle città con i fiumi. Perché c'è sempre qualcuno
che sta sulla riva giusta, e qualcuno su quella sbagliata”, dice Diletta.
Voto
8
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