John Ajvide Lindqvist - Il porto degli spiriti
John Ajvide Lindqvist - L’estate dei morti viventi
John Ajvide Lindqvist - Muri di carta
John Ajvide Lindqvist - Una piccola stella
Torna in libreria John
Ajvide Lindqvist con una raccolta di racconti che, come lui definisce, sono scritti
suoi muri di carta, quelle pareti sottili che ci separano da tutto quello che non sappiamo spiegare, l’altro. Questa volta lo scrittore svedese parla della sua Stoccolma, e del suo quartiere dove è cresciuto, Blackeberg, e qui ogni personaggio ci racconta
l’inquietudine del vivere in un presente desolato, dove il riscatto avviene
solo tramite il sovrannaturale. I paesi scandinavi, spesso li consideriamo
isole felici, ma come sempre in tutta questa luce di ottimismo, ci sono zone
grigie, che si allontana da quella perfezione che noi percepiamo da qui. Come sempre si riscontra nei tratti caratteriali dei
protagonisti disegnati da Lindqvist, una forza
reattiva positiva, infondendo coraggio nelle loro scelte sempre protese al
cambiamento. La vita è l’elemento principale che anima questa reazione a
scacciare gli eventi negativi, anche se si trova la soprafazione, lo spirito di
questo sentimento pervade le nostre coscienze e infonde un emozione unica alle sue storie. Uno scrittore limpido e diretto nella sua scrittura, che anche in questi racconti c’è la matrice espressiva dei suoi romanzi. Non tutti
sono all’altezza, ma Confine e Villaggio in altezza ci danno il senso di una penna abile nel saperci condurre in questi piccoli
affondi di letteratura appassionante. Una raccolta di racconti, Muri
di carta, da leggere tutta d’un fiato.
Voto
7 ½