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Fiera Internazionale del Libro
XXII Edizione
Egitto paese ospite d’onore 2009 e tanti, tantissimi ospiti, dibattiti, presentazioni e la festa per Franca Valeri
Torino, Lingotto Fiere, dal 14 al 18 maggio 2009

 




                     di Giovanni Ballerini


A scuola con gli E-book
Fiera Internazionale del Libro, Torino, 2009


La Fiera Internazionale del Libro è quest’anno dedicata alla scelta dell’Io. Per fare il punto su questo e altri argomenti non c’è che andare giovedì 14 a lunedì 18 maggio 2009 al Lingotto di Torino. La ventiduesima edizione della Fiera Internazionale del Libro si presenta all’appuntamento forte dei risultati acquisiti nel primo decennio di gestione pubblica: il panorama dell’editoria italiana che la Fiera offre è praticamente completo e attira circa 1.400 espositori, 300.000 visitatori e un’imponente copertura mediatica. Quest’anno sono 53 i nuovi editori che arrivano per la prima volta in Fiera. Fra i nomi nuovi: Purple Press, Duepunti edizioni, Angelo Colla Editore, Peliti Associati, 001 Edizioni, ReNoir Comics. Significativa anche la presenza delle Regioni italiane che presentano il ricco e vivace panorama della propria produzione editoriale.

L’antico Egitto è una delle grandi passioni degli italiani, al quarto posto nella classifica per Paesi del turismo egiziano, non a caso la partecipazione dell’Egitto come Paese ospite d’onore 2009 è stata volutamente fatta coincidere con due eventi culturali dedicati alla storia e alla cultura di questa nazione: la grande mostra Archeologica dei Tesori sommersi (che è aperta fino al 31 maggio 2009 alla Reggia della Venaria Reale) e la mostra in corso a Palazzo Bricherasio dedicata ad Akhenaton, faraone del Sole (fino al 14 giugno 2009). Lo stand egiziano occupa un grande spazio nel cuore del secondo padiglione del Lingotto, e si annuncia di forte suggestione. C’è poi da scoprire l’Egitto moderno, la sua cultura, i suoi scrittori: dal Nobel Naguib Mahfouz, cui la Fiera dedica un reading delle pagine più belle, ad Ala Al Aswani, lo scrittore cairota che si è affermato in Europa e in America con il suo romanzo Palazzo Yacoubian (Feltrinelli). Accanto a lui, scrittori vigorosi come Sonallah Ibrahim, emergenti di valore come Ahmed Alaidj, una pattuglia di scrittrici che raccontano che cosa significa scrivere l’Egitto al femminile, poeti che animeranno una serata di letture. Ci saranno incontri dedicati alle meraviglie dell’arte islamica in Egitto, al Sufismo e alle altre manifestazioni spirituali come la pratica dei Dervisci rotanti, alla danza, alla musica dei Faraoni, alle arti minori. Infine una tavola rotonda metterà a confronto editori e traduttori che stanno gettando ponti tra le due culture, e si parlerà delle tecnologie innovative offerta dalla nuova biblioteca di Alessandria.

Imponente l’elenco dei grandi nomi che animano l’edizione 2009. In testa a tutti il Nobel turco Orhan Pamuk, che torna al Lingotto dove era già stato ospite nel 2001, prima della laurea svedese. Salman Rushdie presenta il suo nuovo romanzo. David Grossman, particolarmente caro ai lettori italiani, il cinese Yu Hua, uno dei grandi narratori del suo Paese. Il poeta franco siriano Adonis, lo svedese Björn Larsson, con i suoi racconti sul piacere della ricerca dedicati a Primo Levi, il danese Mikkel Birkegaard, l’argentino Alberto Manguel, gli spagnoli Alicia Giménez Bartlett e Arturo Perez Reverte, il maestro del thriller Jeffrey Deaver in dialogo con il giovane collega italiano Donato Carrisi, gli americani Percival Everett, Todd Hasak Lowy, James Frey e Garth Stein; l’inglese Howard Jacobson, l’israeliano Yehoshua Kenaz, l’americano André Aciman, la tedesca Julie Zeh, il macedone Luan Starova, i libanesi Salwa Al Neimi e Naiwa Barakat, l’indiano Indra Sinha. John Simenon ricorderà il padre Georges. Tornano in Fiera gli scrittori palestinesi. Figure rappresentative, come quelle di Ibrahim Nasrallah, poeta e narratore, autore di due romanzi tradotti in italiano (Febbre e Dentro la notte); Sayed Kashua, il giovane autore di Arabi danzanti (Guanda), un arabo israeliano che dà voce alla minoranza palestinese; la scrittrice e regista Liana Badr, che vive a Ramallah dove collabora con il ministero della cultura palestinese e ha pubblicato diversi racconti e romanzi che affrontano temi quali la condizione femminile, la donna, la guerra, l’esilio e il dramma palestinese.

Fra gli scrittori presenti al Lingotto molti dei protagonisti della stagione letteraria. Dopo l’inaugurazione con Umberto Eco in dialogo con Jean Claude Carrière sul futuro del libro, sono attesi Simonetta Agnello Hornby con il suo perturbante romanzo sugli abusi infantili, Alberto Bevilacqua nel segno del ritorno della sua Califfa, Gianrico Carofiglio con una conversazione sulla «Manutenzione delle parole», Erri De Luca con la sua fortunata storia di un’infanzia napoletana, Giorgio Faletti con il suo nuovo, atteso romanzo, Claudio Magris riceverà un importante riconoscimento dalle mani del ministro spagnolo della cultura, Cesar Antonio Molina. E ancora Mauro Corona, Margaret Mazzantini che legge pagine del suo romanzo, Valerio M. Manfredi, Paolo Giordano che presenta quattro nuovi scrittori italiani, Lidia Ravera, Pino Roveredo in dialogo con Susanna Tamaro, Ugo Riccarelli, Antonio Scurati, Giuseppe Culicchia ed Emmanuelle de Villepin. È scritto direttamente in italiano anche il libro rivelazione del giovane Nicolai Lilin, Un’educazione siberiana, travolgente racconto autobiografico di un’epopea criminale ai confini dell’Ucraina. Domenica sera è previsto un reading in onore dei quattro tra i più importanti libri di poesia pubblicati in questi mesi: quelli di Ottavio Fatica, Giancarlo Majorino, Davide Rondoni, Cesare Viviani. Al centro della discussione, come ogni anno, i dibattiti sui temi d’attualità animano incontri con il pubblico al Lingotto. Tra gli ospiti più attesi, l’indiana Vandana Shiva, in prima fila nella lotta contro la povertà e i disastri della globalizzazione, che presenta il suo nuovo libro, Ritorno alla Terra, in dialogo con Carlo Petrini e Ermanno Olmi. Mario Calabresi racconta il suo viaggio nell’America in crisi. Di come superare il terrorismo lo specialista francese Gilles Kepel discute con Fouad Khaled Allam. Torna al Lingotto anche Tariq Ramadan con un proposta destinata a far discutere: una lettura moderna che faccia uscire il Corano dal blocco ideologico in cui è imprigionato. Con lui Paola Caridi, autrice di un libro su Hamas. Dei diritti umani nel mondo, a partire dal caso Politkovskaja, discutono Emma Bonino, Pietro Marcenaro e Anna Zafesova, con Il’ja, il figlio della giornalista assassinata. I diritti dei diversi sono al centro del nuovo libro di Annamaria Bernardini De Pace. La combattiva saggista egiziana Nawal Al Saadawi parla del difficile processo di emancipazione delle donne arabe. Marco Belpoliti (Il corpo del Capo) e Maria Latella (Come si conquista un Paese) analizzano l’ascesa di Berlusconi. Sul mestiere del poliziotto parlano protagonisti e testimoni quali Carlo Bonini, Giacomo Sensini e Simona Mammano. Il pianeta Rai, le sue anomalie e i suoi sprechi, è al centro dell’indagine di Oliviero Beha, Denise Pardo e Carlo Rognoni. Stefano Rodotà tiene una lezione sulla Laicità. Le strategie politiche e finanziarie del Vaticano sono discusse da Michele Ainis, Gherardo Colombo, Giancarlo Nuzzi e Marco Politi. Una discussione su scienza, etica e politica prende avvio dal nuovo libro di Gilberto Corbellini, con Riccardo Chiaberge e Antonio Pascale.

In campo scientifico, molto atteso anche l’incontro con Rita Levi Montalcini, che festeggia cento anni di inesauribile creatività. La intervista Daria Bignardi. E Danilo Mainardi, con Claudia Bordese, parla dell’intelligenza degli animali: parassiti inclusi. Eugenio Scalfari tiene una lezione magistrale sulla Modernità. Per Minimum Fax un gruppo di scrittori e attori, tra cui Alessandro Bergonzoni, Ascanio Celestini, Giuseppe Genna e Michele Serra immaginano l’Italia di qui a vent’anni. Corrado Augias e il teologo Vito Mancuso confrontano le ragioni di atei e credenti.

Ancora: il magistrati Raffaello Cantoni, Claudio Fava e Antonella Mascali raccontano le nuove frontiere alla lotta alla camorra e alla mafia. Le ragioni e le possibili vie d’uscita della crisi globale sono discusse da Franco Bassanini, Luciano Gallino, Loretta Napoleoni. Del potere delle idee discutono Luciano Canfora, Ezio Mauro e Aldo Schiavone. Non meno atteso il dibattito sulla crisi della sinistra, cui hanno già dato la loro adesione Edmondo Berselli, Fausto Bertinotti, Antonio Di Pietro e Mirella Serri. Musicisti, uomini di cinema e di teatro raccontano e si raccontano. Anche nel 2009 molte star dello spettacolo intervengono al Lingotto come autori e come interpreti. Si comincia giovedì con il nuovissimo romanzo di Claudio Baglioni, Q.P.G.A., acronimo di una canzone che ha fatto epoca. A seguire le memorie e i ricordi di Gino Paoli, che festeggia i cinquant’anni di carriera. Venerdì, Giuseppe Cederna ci dà una lettura di testi di Oliver Sacks e altri autori che indagano i misteri del Sé. E Luca Ragagnin racconta i grandi del jazz con le improvvisazioni di Emanuele Cisi e Furio Di Castri.

Sabato Amleto, Alice e la Traviata, il travolgente show di Lella Costa; lo spettacolo di Ascanio Celestini, Lotta di classe, e il prezioso Sandokan ritrovato tra le carte di Hugo Pratt. Domenica la Fiera festeggia Franca Valeri, in dialogo con Guido Davico Bonino. Paolo Conte presenta il nuovo libro a lui dedicato, Prima la musica. Dei rapporti tra cinema e letteratura discutono Pupi Avati, Gianni Canova e Filippo Timi.

In serata la performance di Davide Enia, giovane e lanciatissimo attore regista, autore de I capitoli dell’infanzia; e lo spettacolo che Giorgio Conte dedica a Gozzano: È questa l’ora antica torinese; il concerto dell’ensemble di Tatè Nsongan in memoria della grande Miriam Makeba. Lunedì festa di chiusura con Lucio Dalla e Marco Alemanno, autori de Gli occhi di Lucio: una biografia album per testi, musica e immagini.

Voto 8 

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