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  26/04/2024 - 04:54

 

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Cercando Dylan Thomas
Un viaggio a Laugharne sulle tracce di un mito
Una baia ed una campagna al di fuori dagli itinerari turistici

 




                     di Marco Ferrero


Poche case strette attorno alle rovine di un castello del dodicesimo secolo, Laugharne è un piccolo paese immerso nel verde, dell'ancora incontaminata campagna del Galles meridionale, una baia straordinariamente bella completamente al di fuori dagli itinerari seguiti dalle orde di turisti che partono dalla non troppo lontana Londra.

Un paio di giorni in questo posto aiuterebbero a rendere profondi gli animi di chiunque sia disposto a che questo accada. Non c'è una banca, Burger King e McDonald's sono rimasti a Cardiff e alla faccia della tecnologia wap, anche i cellulari hanno delle difficoltà.

A Laugharne decise di andarci a vivere uno degli scrittori più controversi del 1900: Dylan Thomas. Per lui divenne l'unico posto che gli permettesse di comporre, che lo ispirasse, lontano dalla ribalta londinese e dalle tentazioni femminili alle quali non opponeva alcuna resistenza.

Dylan Thomas è stato probabilmente uno dei personaggi più interessanti della letteratura del secolo appena conclusosi. Etichettato come un folle, un alcolizzato ma anche un genio, cavalcava ed interpretava al meglio il suo ruolo di poeta maledetto.

"Primo: sono un gallese; secondo: sono un ubriacone; terzo: sono uno che ama l'umanità, specialmente le donne". Questa era la descrizione che amava fare di sé. Grandi provocazioni, una vena polemica inesauribile, atteggiamenti assolutamente difformi al clichè di quella società, facevano di Dylan Thomas, un uomo di estremo interesse. In lui convivevano profonde contraddizioni; il sentirsi gallese e non inglese strideva con la definizione che dava del gallese inteso come lingua: "strumento di fottuto nazionalismo" ed il profondo legame con Dio mal si conciliava con le sue due grandi ossessioni: l'alcool ed il sesso.

Malgrado le innumerevoli relazioni che ebbe, nella sua vita un ruolo di estrema importanza lo svolse la sua unica moglie, Caitlin McNamara una ballerina irlandese che in passato era stata la compagna di Chagall. Thomas non sapeva rinunciare alle bottiglie come alle donne ma affermò sempre che lui e la moglie erano assolutamente inscindibili ed incapaci di stare l'uno senza l'altro.

Non ebbe una produzione vastissima, ma sicuramente di grande valore, la sua opera più nota è " Under Milk Wood" che fu scritta proprio a Laugharne.

Oggi a Laugharne chi viene per ritrovare luoghi, cose ed atmosfere vissute da Thomas ha la possibilità di trovarle perfettamente intatte, la gente è piuttosto restia a parlare di quegli anni, atteggiamento in linea con l'encomiabile scelta di non sfruttare il poeta per far soldi facili con posters, fotografie e memorabilia varia ma di dubbio gusto.

Oggi come allora a filo d'acqua c'è la boathouse nella quale Dylan Thomas visse con moglie e figli, qualche decina di metri prima tra le fronde degli alberi il piccolo garage in legno adibito a studio ed il pub dove trascorreva le serate e condivideva le bevute, tutto intatto come il fascino della spiaggia e della collina che facevano da sfondo alle passeggiate dello scrittore. All'ingresso del paese un minuscolo cimitero perso nel verde nel quale si distingue il bianco di una semplice croce di legno, è lì che sono sepolti Dylan e Caitlin Thomas.

Dylan Thomas lasciò la scena letteraria a suo modo, stroncato a trentanove anni da delirium tremens, mentre durante una tournee negli Stati Uniti combatteva con i suoi versi il moralismo dell'epoca.

Voto 8 

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