Get Shorty
Men in Black
Men in Black 2
Vita da camper

È difficile immaginarsi una famiglia più americana dei Munro, i protagonisti di Vita da camper: c’è Bob, padre di mezza età del tutto assorbito dalla sua professione di manager, e Jamie, mamma a tempo pieno e consumista per vocazione, ed infine Cassie e Carl, classici figli teenagers con problemi di crescita. Se l’afflato familiare latita, quale soluzione migliore di una tranquilla vacanza alle Hawaii? L’idea sarebbe ottima, se Bob non fosse inserito all’ultimo secondo in un importante meeting professionale dal suo capo, pena il licenziamento immediato. Dato che la sede del fatidico incontro è Bolder, in Colorado, Bob architetta un piano perfetto: noleggia un camper di una bruttezza imbarazzante per passare una vacanza on the road insieme ai propri familiari, affatto entusiasti del cambiamento di programma, ovviamente in direzione di una meta prossima all’incontro di lavoro. Sulla carta l’idea sembra buona ma, in ossequio alla Legge di Murphy, tutto ciò che può andar male lo farà, tra procioni feroci, freni di stazionamento in avaria, ed imprevisti di percorso, come gli irritanti Gornicke, una famiglia di camperisti integrali. Ma l’happy ending incombe dietro l’angolo e arriverà con l’immancabile risvolto morale. Vita da camper non brilla per l'originalità delle trovate, ma trova un poderoso punto di forza nella verve di un Robin Williams finalmente redivivo in un ruolo esclusivamente comico dopo le ultime performances da villain. Dal regista di Get Shorty e Men in black una commedia on the road per famiglie felicemente disimpegnata ed a tratti esilarante, talvolta anche dal punto di vista scatologico: l’ideale per una serata in divano...

Voto 6+