Il primo, epico Terminator di James Cameron, uscito nell’anno di grazia cinematografica 1984, iniziava con l’arrivo dell’omonimo cyborg nel presente dall’oscuro futuro del 2029 per eliminare nel passato il futuro leader della resistenza umana contro le macchine, il fantomatico John Connor, uccidendone la madre Sarah prima che potesse generarlo: la resistenza umana inviava però nel passato l’ombroso Kyle Reese per proteggere la donna con la quale lui stesso avrebbe concepito John, il suo superiore del futuro, colui che lo aveva addestrato ed inviato nel passato per rendere possibile la sua nascita e dare all’umanità una possibilità contro il predominio delle macchine. Dopo due sequels arriva anche il quarto capitolo della fortunata saga, il primo di una trilogia ambientata nel futuro. La storia al centro di Terminator Salvation, sceneggiata da due autori di primo piano come Jonathan Nolan e Paul Haggis, inizia infatti nello scenario post-apocalittico dell’anno 2018, in cui John Connor cerca di organizzare i pochi sopravvissuti della razza umana contro la Skynet ed il suo esercito di Terminator. Le macchine superano gli avversari umani in numero, ma la forza di un uomo non può essere misurata e questa è la vera speranza della Resistenza. Il problema è che le precedenti intrusioni dei Terminator nel passato sembrano aver modificato il futuro: la Skynet infatti pare aver modificato il suo modus operandi iniziando a catturare i suoi oppositori umani per replicarne i tessuti. Il cammino di John Connor s’incrocerà infatti con quello di Marcus Wright, un misterioso straniero il cui ultimo ricordo è di essere stato rinchiuso nel braccio della morte molti anni prima, del tutto inconsapevole del nuovo mondo in cui si è risvegliato: ma subito il suo cammino s’incrocia con la minaccia delle macchine, anche se trova l’aiuto di un giovane che lo aiuterà ad adeguarsi ai rischiosi tempi che corrono, un ragazzo di nome Kyle Reese che, insieme a John Connor, figura come uno dei primi obiettivi di Skynet. Il protagonista ignora se Wright provenga dal futuro o dal passato: indagando sulla questione, i due intraprenderanno una vera e propria odissea che farà loro comprendere la vera portata del terribile piano di sterminio concepito da Skynet contro l’umanità. Un efficace ed ombroso thriller fantascientifico ed ultratecnologico diretto con ritmo dal sorprendente McG, uno che finora si era segnalato per i due discutibili episodi delle Charlie’s Angels in versione grande schermo. Terminator Salvation cattura soprattutto grazie ad una storia che s’intarsia a meraviglia con la trilogia classica, diverte per i notevoli effetti speciali ma convince anche per la buona prova complessiva dove si distingue il solito Christian Bale ben coadiuvato da Sam Worthington. Da provare.

Voto 7