Si
chiama Spirit il cavallo selvaggio
protagonista dell’ultima opera
di animazione targata Dreamworks e diretta da Kelly Asblury e Lorna Cook:
un bellissimo esemplare di mustang uso a cavalcare, con la chioma fluente
librata al vento, tra gli spettacolari panorami del vecchio West. Leader
naturale di un branco di cavalli bradi, Spirit è cresciuto in piena libertà, ma
l’ha persa con l’arrivo della cosiddetta ‘civiltà’ nel selvaggio West, nella
seconda metà dell’Ottocento: i conquistatori bianchi sono riusciti a catturarlo
ma non a domare la sua indole ribelle. Spirit
infatti è pronto a cogliere l’occasione giusta per riconquistare la sua
libertà, seguendo Piccolo Fiume, un giovane e coraggioso indiano appartenente
alla tribù dei Lakota finito, come l’amico a quattro zampe, sotto il gioco
degli oppressori bianchi. Alla fine del lungo cammino per riappropriarsi della
libertà perduta, tra mille pericoli e battaglie in serie, Spirit, ormai
diventato a tutti gli effetti un vero eroe del West, troverà anche l’amore di
Rain, un’avvenente puledra pezzata. Secondo l’ormai consolidata tradizione
della Dreamworks in Spirit -
Cavallo selvaggio convivono in felice simbiosi le tecniche del disegno
tradizionale e le innovazioni dell’animazione digitale. Il film di Kelly Asbury e Lorna Cook
è un tentativo di riportare in auge le atmosfere del western, un
genere quasi scomparso negli ultimi anni e spesso giocato su una visione
manicheistica della realtà: da una parte i cattivi, dall’altra i buoni,
solitamente costretti a lottare duramente per conquistare la libertà ed
affermare i propri diritti. Spirit non è comunque il classico cartoon
concepito appositamente per un pubblico infantile: non a caso i
protagonisti animali non sono antropomorfizzati – come in genere accade con
regolarità nel cinema d’animazione –, ma la
storia è spiegata con commenti essenziali da una voce narrante fuori campo.
A contrappuntare la trama contribuisce in modo efficace l’ottima colonna sonora
composta per l’occasione dal rocker Bryan Adams, molte delle cui canzoni per
l’edizione italiana sono state riaddatate e reinterpretate da Zucchero “Sugar”
Fornaciari con la figlia Irene.
Spirit - Cavallo selvaggio (Spirit: Stallion of the Cimarron) regia di Kelly Asbury e Lorna Cook; animazione; Usa; 2002; C.; dur. 1h e 18'
Voto
7+
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